I miliziani yemeniti Houthi sono saliti a bordo della petroliera battente bandiera greca Sounion colpita nel Mar Rosso e hanno collocato alcuni ordigni sulla nave. Lo hanno rivendicato gli stessi Houthi diffondendo un filmato che rassegna come siano saliti a bordo e abbiano piazzato le bombe. Nel video si vede che mentre gli ordigni esplodevano a bordo della petroliera, gli Houthi scandivano: “Dio è il più grande, morte all’America, morte a Israele, maledetti gli ebrei, vittoria all’Islam”.
Yemen’s Houthis released a video of the storming and burning of the Greek ship SOUNION. pic.twitter.com/p5NZsvLCHG
— Globe Eye News (@GlobeEyeNews) August 29, 2024
La Sounion trasportava circa un milione di barili di petrolio quando gli Houthi l’hanno attaccata il 23 agosto. Da allora, i paesi occidentali e le Nazioni Unite hanno avvertito che qualsiasi emanazione di petrolio potrebbe devastare le barriere coralline e la fauna selvatica che chiamano casa il Mar Rosso causando un enorme danno ecologico.
Tajani: “La missione Aspides per aggirare il disastro ecologico”
”La missione Aspides potrà proteggere e accompagnare la petroliera battente bandiera greca”, la Sounion, colpita due volte dai miliziani yemeniti Houthi, “al fine di aggirare un disastro ecologico” nel Mar Rosso. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani parlando di ”buone notizie” e lodando la ”collaborazione internazionale” che, ”in questa emergenza”, ha fatto di Aspides ”una missione ambientalista”.
Aspides quindi, che gode di ”una forte presenza italiana in difesa della libertà di navigazione e proteggendo il traffico mercantile”, è quindi ”in partenza per il Gibuti”, ha aggiunto Tajani sottolineando la collaborazione con ”i sauditi che forniranno un rimorchiatore”.
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di [email protected] (Web Info)
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2024-08-29 19:53:39 ,