Descrizione
Price: 19,00€ - 18,05 €
(as of Sep 02, 2024 22:03:37 UTC – Details)
Salento, 1959. Lorenzo e Agnese hanno perso tutto. E lo capiscono quando, con gli occhi tristi che si porta dietro da una vita, il padre annuncia di aver venduto il saponificio di famiglia, un’eredità che lui ha vissuto come una condanna. Per Lorenzo e Agnese, invece, quella fabbrica che il nonno ha creato dal nulla, che profuma di talco, di essenze floreali e di oli vegetali, e che occupa ogni loro pensiero, era la certezza di un presente sereno e la promessa di un futuro da tracciare insieme, uniti. Quindi l’idea di rimanere lì come semplici operai sotto un nuovo, arrogante padrone è devastante per entrambi. Lorenzo, orgoglioso e impulsivo, se ne va sbattendo la porta, col cuore colmo di rabbia e con un solo obiettivo: trovare i soldi necessari per riprendersi quello che è suo. Ma Agnese non lo segue: tanto risoluta se si tratta di formulare saponi quanto insicura quando le tocca star di casa il mondo al di fuori del saponificio, dichiara: «Io resto dov’è casa mia». È una crepa profonda, superficialmente insanabile, quella che si apre tra fratello e sorella e li spingerà su strade opposte e imprevedibili. Perché vogliono la stessa cosa, Lorenzo e Agnese, almeno finché l’amore non li porterà di nuovo a un bivio. Ognuno dei due farà una scelta, tracciando un altro domani… Sarà per entrambi un domani senza rimpianti? Questa è la storia della passione che prima unisce e poi divide un fratello e una sorella. Una storia che parla di decisioni prese ascoltando la mente o il cuore oppure tutti e due. Di quell’attimo che può cambiare una vita intera. Ma anche di un’Italia che, incredula, sta scoprendo un improvviso benessere, che lavora alla catena di montaggio e poi canta con Mina e balla al ritmo del twist, giovane, creativa, impaziente…
Dall’editore
Salento, 1959.
Lorenzo e Agnese hanno perso tutto. E lo capiscono quando, con gli occhi tristi che si porta dietro da una vita, il padre annuncia di aver venduto il saponificio di famiglia, un’eredità che lui ha vissuto come una condanna. Per Lorenzo e Agnese, invece, quella fabbrica che il nonno ha creato dal nulla, che profuma di talco, di essenze floreali e di oli vegetali, e che occupa ogni loro pensiero, era la certezza di un presente sereno e la promessa di un futuro da tracciare insieme, uniti. Quindi l’idea di rimanere lì come semplici operai sotto un nuovo, arrogante padrone è devastante per entrambi. Lorenzo, orgoglioso e impulsivo, se ne va sbattendo la porta, col cuore colmo di rabbia e con un solo obiettivo: trovare i soldi necessari per riprendersi quello che è suo. Ma Agnese non lo segue: tanto risoluta se si tratta di formulare saponi quanto insicura quando le tocca star di casa il mondo al di fuori del saponificio, dichiara: “Io resto dov’è casa mia”. È una crepa profonda, superficialmente insanabile, quella che si apre tra fratello e sorella e li spingerà su strade opposte e imprevedibili. Perché vogliono la stessa cosa, Lorenzo e Agnese, almeno finché l’amore non li porterà di nuovo a un bivio. Ognuno dei due farà una scelta, tracciando un altro domani… Sarà per entrambi un domani senza rimpianti? Questa è la storia della passione che prima unisce e poi divide un fratello e una sorella. Una storia che parla di decisioni prese ascoltando la mente o il cuore oppure tutti e due. Di quell’attimo che può cambiare una vita intera. Ma anche di un’Italia che, incredula, sta scoprendo un improvviso benessere, che lavora alla catena di montaggio e poi canta con Mina e balla al ritmo del twist, giovane, creativa, impaziente…
Francesca Giannone
salentina, si è laureata in Scienze della Comunicazione e ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia. A Bologna, ha curato la catalogazione dei trentamila volumi della Associazione Luigi Bernardi e ha frequentato il corso biennale di scrittura della Bottega di Narrazione “Finzioni”. Il suo romanzo d’esordio, La portalettere, ha avuto un incredibile successo: in corso di traduzione in 37 Paesi, è stato il romanzo italiano più venduto del 2023, ha vinto il Premio Bancarella e il Premio Amo Questo Libro.
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Prezzo
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Dalla stessa autrice
2023 2024
Italia, anni ’30. Un paesino del Sud. Una compagna del Nord. Un incontro che cambierà entrambi. Un fratello e una sorella legati da un sogno, divisi da una scelta. Possiamo scegliere il destino o è il destino che sceglie noi?
Editore : Nord; Edizione con copertina flessibile (18 giugno 2024)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 384 pagine
ISBN-10 : 8842934909
ISBN-13 : 978-8842934905
Peso articolo : 460 g
Dimensioni : 15.4 x 3.1 x 22.5 cm
Roberto –
Ti cattura
Si legge tutto di un fiato. Sentimenti e storie di vita che emozionano il lettore e molto simili a quelle che viviamo oggi tutti noi.Consigliatissimo
sile –
Ma..il finale???
Bello, scritto bene ma non proprio all’altezza de “la portalettere”, forse perché manca la parte finale e lascia con molti dubbi sospesi. Mi auguro l’abbia fatto intenzionalmente per proporci un futuro libro che riprenda il vuoto di 20 anni
Cliente Amazon –
ottima lettura
Lettura scorrevole . Storia interessante. Descrizione accurata non solo dellâepoca, dei luoghi ma anche anzi soprattutto delle emozioni e dei pensieri dei vari protagonisti.
Antonio De Meo –
Romanzo pugliese di una brava scrittrice pugliese.
La dott.ssa Giannone scrive romanzi da leggere con allegria e passione. Storie pugliesi bellissime nate dalla penna di una giovane scrittrice di Puglia che merita 10 e lode! Ricevuto il libro velocemente e già ho iniziato a leggerlo. Complimenti ad Amazon per il servizio e al corriere gran lavoratore. Bravi tutti.
Cliente Amazon –
Bello ma..
I libri di Daniela Giannone sono una garanzia, mi è piaciuto molto anche questo, letto in meno di una settimana, scrittura scorrevole, trama interessante e molto piacevole, però è come se nel finale mancasse qualcosa,con un salto temporale di 20 anni e una serie di punti di domanda lasciati in sospeso: che fine hanno fatto Lorenzo e il saponificio? E Agnese? Angela? Spero che l’autrice nel prossimo lavoro faccia una collegamento con la storia di questi ragazzi e ci sia un continuo. Per il resto libro consigliatissimo
Cliente Kindle –
Storie quasi vissute.
Libro scorrevole e piacesvole a tratti commovente, quando lo inizi non vedi l’ora di sapere come va a finire. A tratti ti senti talmente immerso nella storia che ti sembra di averci partecipato. Bello.
Paola B. –
Grande perplessitÃ
Nel complesso il libro non mi è piaciuto. Se da un lato i personaggi sono ben caratterizzati dall’altro lato le vicende sono narrate in modo troppo verboso e in vari punti banalmente. Ho apprezzato La portalettere; questo libro, invece, non mi ha coinvolto
Nihil –
Gentile ma troncato?
Come già la “Portalettere”, ho letto questo libro tutto d’un fiato. La Giannone ha uno stile “gentile” e delicato che però ti porta caparbiamente ad andare avanti nella lettura.Anche questa volta ho amato le donne che ha descritto: così diverse, così lontane eppure, pur ambientato negli anni ’50, così vicine a ognuna di noi, con tutte le nostre unicità , anche a tempi nostri.Leggere un libo mi piace perché consente all’autore di non preoccuparsi di quante pagine scrivere. Non è come andare al cinema che, ad un certo punto (e oramai ben oltre le due ore, ahimè) deve pur finire.Eppure, stavolta, ho avuto la sensazione che avesse avuto “fretta di chiuderlo” e, quindi, da gentile mi ha lasciato la sensazione del tranchant.Non mi ha rovinato il libro, intendiamoci, però è come uscire da un ristorante senza il sapore di un buon dolce a fonte di un ottimo pasto.Nota a margine: grazie cara Giannone per non aver scritto un libro fotocopia del primo che ti ha portato al successo, come fanno tanti altri…
Alessandra –
Libro senza spessore , linguaggio a volte poveroâSalire suâ non si dice !
Franca –
My children purchased this for my elderly Italian mother. My mum loved it. It’s the second book by this author she read. Mum can’t recommend it enough.