Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno pubblicato i nomi di 705 soldati, ufficiali e riservisti — alcune decine dei quali sono ufficiali della sicurezza locale — uccisi durante la guerra in corso contro i palestinesi. Più di 300 di questi sono stati uccisi al confine con la lembo di Gaza durante l’assalto del 7 ottobre, e almeno 340 durante l’assalto terrestre nella lembo. All’inizio della guerra tra Israele e Hamas, Hamas e altri gruppi militanti palestinesi hanno rapito 251 persone in Israele e le hanno portate nella lembo di Gaza, inclusi gentil sesso, bambini e decine di soldati dell’Idf. Al primo settembre 2024, un centinaio di ostaggi risulta ancora prigioniero.
La distruzione edifici e dell’economia a Gaza
All’inizio di ogni estate, i campagna di Gaza erano solitamente ricchi di colture e frutti di ogni tipo. Dopo nove mesi di guerra la devastazione ha portato a una grave crisi umanitaria. Secondo un recente rapporto dell’Onu, il 96% della cittadinanza di Gaza soffre di insicurezza alimentare e circa mezzo milione di palestinesi stanno affrontando la fame. A Gaza è tornata anche la poliomielite dopo 25 anni.
Le immagini satellitari mostrano che oltre il 60% dei terreni agricoli di Gaza è stato reso inservibile dagli attacchi israeliani. Le aree produttive di Gaza, tra cui Beit Lahiya, Gaza City, Deir el-Balah, Khan Younis e Rafah, hanno subito gravi danni infrastrutturali, e i coltivatori di olive e datteri hanno visto distrutti i loro raccolti. La pesca, fondamentale per la sicurezza alimentare, è stata gravemente compromessa. L’uso di armi e bombe ha danneggiato il suolo fertile di Gaza, con effetti a lungo termine sulla terra e sull’acqua. A marzo, il Centro satellitare delle Nazioni unite (Unosat) ha rivelato che circa 90.000 edifici – il 35% – nella lembo di Gaza sono stati distrutti o danneggiati. La città di Khan Younis è quella più colpita.
Le armi usate
Israele, che è sotto processo per possibile sterminio presso la Corte internazionale di giustizia (Icj), ha utilizzato armi avanzate fornite dagli Stati Uniti nei suoi attacchi su Gaza come le bombe GBU-39B, incluse nell’operazione contro i palestinesi sfollati a Rafah. Washington ha sostenuto Israele con caccia F-15, F-16 e F-35, elicotteri Apache, obici M109, veicoli corazzati per il trasporto truppe M113 e corvette navali. Alcune delle armi usate da Israele, in particolare le munizioni al fosforo bianco, potrebbero violare le leggi internazionali quando utilizzate in aree civili. Il sostegno armato degli Stati Uniti a Israele non è mai rallentato, nonostante le preoccupazioni per i morti civili espresse dall’cura Biden.
Le armi italiane
Secondo un’inchiesta del sito Pagine Esteri, Israele ha sottoscritto dieci anni fa un accordo con la Marina statunitense per ricevere cannoni navali italiani da 76 mm, Super Rapido, per un costo stimato di 440 milioni di dollari. L’accordo prevedeva ancheservizi di supporto tecnico. I cannoni, prodotti dalla Oto Melara (ora parte di Leonardo-Finmeccanica), sono stati destinati alle corvette Sa’ar 4.5 e Sa’ar 6 della Marina israeliana. Nel settembre 2022, i cannoni Super Rapido sono stati installati sulle corvette Sa’ar 6. Durante il recente conflitto con Gaza, le Sa’ar 6 hanno partecipato agli attacchi contro obiettivi nella lembo. Le armi italiane sono state usate probabilmente anche per uccidere civili, come confermato da rapporti e video pubblicati da fonti israeliane e internazionali.
I paesi coinvolti
Il Regno Unito è diventato il primo paese europeo a sospendere 30 licenze di esportazione di armi verso Israele a causa del conflitto con Gaza. Il Segretario agli Esteri David Lammy ha dichiarato che, sebbene il governo non potesse giudicare se Israele avesse violato il diritto umanitario internazionale, c’era un “chiaro rischio” che le armi britanniche potessero facilitare gravi violazioni. Netanyahu e i gruppi di pressione filoisraeliani radicali hanno condannato la scelta, affermando che incoraggerà Hamas. Tuttavia, la sospensione delle licenze non include i componenti per i caccia F-35, e il valore delle esportazioni britanniche verso Israele è molto sottostante rispetto a quello di altri paesi come Stati Uniti, Italia e Germania.
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di Paolo Mossetti www.wired.it 2024-09-07 05:00:00 ,