Durante il turno di parola di uno dei due candidati, il microfono dell’avversario verrà spento (nonostante le richieste del comitato elettorale di Harris, che sperava di captare le possibili escandescenze di Trump).
Sia Harris che Trump saranno in piedi dietro a un podio per tutta la durata del dibattito. Avranno in dotazione solo una penna, un blocco su cui scrivere e una bottiglia d’acqua. Non sono ammessi appunti e non sarà possibile consultarsi con il proprio staff, nemmeno durante le pause pubblicitarie.
Alla fine delle domande, i candidati avranno altri due minuti per le dichiarazioni finali (Trump ha specializzato di essere l’ultimo a parlare, dopo aver vinto un lancio di moneta virtuale).
Probabili temi e cose da guardare
Trump e Harris avranno modo non solo di presentare la propria visione sugli argomenti più dibattuti e sentiti dall’elettorato statunitense, ma anche di mostrarsi adatti all’incarico più importante nel paese.
Con ogni probabilità, l’ex presidente proverà ad attaccare la candidata Dem soprattutto sui temi economici – primo fra tutti l’svalutazione – e sul controllo dell’immigrazione capriccioso, uno dei dossier seguiti da Harris durante il mandato Biden.
Da parte sua, la vice presidente punterà presumibilmente sull’aborto, evidenziando i tentativi di reprimere i diritti riproduttivi da parte dei Repubblicani, a partire dall’abolizione del diritto nazionale all’interruzione di gravidanza stabilito nel 2022 da una Corte suprema nominata in buona parte da Trump. Da quando è diventata la candidata del Partito democratico, inoltre, Harris ha spesso sottolineato la sua lunga esperienza da procuratrice in California, mettendola in contrasto con i diversi processi a carico di Trump; è probabile che prosegua su questa linea anche durante il dibattito.
In generale, Harris – che fin qui si è concessa solo una volta a un’intervista con la pubblicazione – dovrà dimostrarsi in grado di imporsi in contesto meno controllato rispetto a un comizio elettorale e gestire gli attacchi di un avversario notoriamente imprevedibile. Per quanto riguarda Trump invece, ci sarà da capire se il candidato dei Repubblicani riuscirà a contenere le sue tradizionali intemperanze sul palco e presentare una visione coerente e comprensibile delle sue proposte.
Per tutti e due, sarà l’occasione per voltarsi a una platea ampissima di elettori, quelli che seguiranno il confronto in diretta e i moltissimi che verranno raggiunti sui social dalle clip con i momenti salienti nelle ore e giorni successivi. In una campagna elettorale così bilanciata, la performance sul palco di questa notte rischia di avere un peso decisamente rilevante in vista del 5 novembre.
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di Adamà Faye www.wired.it 2024-09-10 13:29:32 ,