The Good Doctor, perché la serie medical è da recuperare assolutamente

La settima stagione di The Good Doctor è anche l’ultima. La vedremo debuttare l’11 settembre su Rai 2 (la serie è anche reperibile su Netflix), per concludersi con un finale strappalacrime ma decisamente ottimista. “I miei si spostavano in continuazione, sono abituato ad avere sempre un piede dentro e uno fuori nelle comunità, ma questa volta il distacco dalla famiglia che si è creata sul set è stato duro” ha dichiarato Will Yun Lee, attore della Virginia, al Festival della Televisione di Monte-carlo. Lee, attore di ascendenze coreane ed esperto di arti marziali (usate ampiamente in serie come Witchblade e in film come Elektra e Wolverine – L’immortale) ha smesso l’uniforme di Taekwondo per indossare il camice da medico del Dr Alex Park. “Sono contento che non sarò più costretto a imparare tutti quei termini medici, ma è stato tremendo trascorrere l’ultimo giorno sul set a dirsi separazione. È stato il momento più indimenticabile su un set che ricordo dopo la scena del combattimento con Hugh Jackman in Wolverine” ha osservato. La serie medica incentrata su un medico fervore da autismo, il giovane Shaun Murphy interpretato da Freddie Highmore, resta uno degli ultimi grandi medical del piccolo schermo. Ecco perché.