La Germania alza le barriere. Da lunedì 16 settembre il paese introdurrà controlli temporanei su tutte le sue frontiere terrestri, in un giro di vite sull’immigrazione ineguale annunciato dalla ministra dell’Interno Nancy Faeser. La misura, che durerà inizialmente sei mesi, estende le verifiche già in atto ai confini con Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Svizzera anche a quelli con Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio e Danimarca.
“Stiamo rafforzando la nostra sicurezza interna attraverso azioni concrete e continuiamo la nostra linea dura contro l’immigrazione ineguale“, ha dichiarato Faeser, sottolineando che il governo sta facendo “tutto ciò che è in nostro potere per proteggere le persone del nostro paese da queste minacce“. La ministra ha citato esplicitamente la necessità di contrastare il terrorismo islamico e la criminalità grave, oltre a ridurre i flussi migratori irregolari.
Le ragioni del blocco
La decisione, notificata a Bruxelles come previsto dalle norme Schengen, arriva arriva sulla scia dell’attacco del 25 agosto a Solingen, in cui un uomo siriano la cui richiesta d’asilo era stata respinta, ha accoltellato 11 persone uccidendone 3, in un atto rivendicato dall’Isis. Questo episodio ha riacceso il dibattito su immigrazione e sicurezza in Germania, temi abilmente sfruttati dai neonazisti di Alternative für Deutschland (AfD), che ha recentemente ottenuto significativi successi elettorali in regioni della Germania orientale, come la Turingia. Si tratta della prima vittoria di un partito di estrema destra in un’elezione regionale dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Il governo di Olaf Scholz è così corso ai ripari, varando una serie di misure che Faeser ha definito “una linea dura”. Adesso, ha spiegato la ministra, le autorità potranno “rigettare più migranti direttamente ai confini” sulla base di un nuovo piano strategico. Una soluzione che a detta della ministra si è già dimostrato efficace, respingendo 30.000 persone senza documenti da ottobre scorso ai confini con Austria, Repubblica Ceca, Polonia e Svizzera. Faeser ha inoltre annunciato dei tagli ai benefici per i richiedenti asilo in attesa di espulsione e nuove restrizioni sul porto di coltelli durante eventi pubblici. In fine, Berlino ha fatto sapere di aver ripreso le deportazioni di criminali afghani condannati verso il loro paese d’origine, una pratica che era stata interrotta nel 2021 a causa del ritorno al potere dei talebani.
Gli effetti in Europa
La stretta sui migranti di Berlino, però, potrebbe avere ripercussioni anche sui paesi vicini. L’Austria, attraverso il suo ministro dell’Interno Gerhard Karner, ha già dichiarato che non accoglierà migranti respinti dalla Germania, affermando che “non c’è margine di manovra“. Questo potrebbe creare tensioni diplomatiche e complicare ulteriormente la gestione dei flussi migratori in Europa. Non mancano però le critiche, anche dalla stessa coalizione di governo. “Il beneficio di questa misura è minore del danno che infliggeremo all’Europa e al regime Schengen“, ha dichiarato Erik Marquardt, europarlamentare dei Verdi. “Stanno creando l’impressione che sarà facile respingere le persone al confine, e questo è soltanto irrealistico. L’Austria ha già detto che non collaborerà“. Perplessità sono state espresse anche da Dirk Wiese, esponente di spicco dell’Spd di Scholz e Faeser: “È chiaro che i controlli alle frontiere nell’area Schengen non possono e non dovrebbero essere una soluzione permanente a cui ci riabituiamo“.
in quel mentre, come riporta l’agenzia rivista Ansa, il governo tedesco starebbe valutando un accordo con il Rwanda per utilizzare le infrastrutture realizzate nell’ambito del controverso piano sottoscritto e poi abbandonato dal Regno Unito, che prevedeva il trasferimento nel paese africano dei richiedenti asilo sbarcati illegalmente su suolo britannico. Un’ipotesi che ha già innescato polemiche nel Regno Unito, con l’ex ministro conservatore Robert Jenrick che accusa il nuovo premier laburista Keir Starmer di “lassismo” per aver accantonato lo schema.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-09-10 09:56:30 ,