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La più antica università laica e
statale del mondo raccontata attraverso l’olografica 3D, la
realtà virtuale, il mondo dei videogiochi e un orologio solare
contemporaneo che ne segna gli eventi fondamentali della sua
storia. Nell’vestibolo dell’Università degli Studi di Napoli
‘Federico II’, sono state presentate le nuove attività che
coniugano la memoria con l’innovazione, nell’ambito delle
celebrazioni degli 800 anni di storia dell’Ateneo. All’ingresso
un ologramma di Federico II, realizzato dagli studenti della 5G
Academy (diretta dalla prof. Maria Antonia Tulino) in
collaborazione con diversi Dipartimenti, ha le sembianze
dell’attore Massimiliano Gallo che, grazie all’impiego di
tecnologie avanzate, recepisce ed elabora le domande che pongono
gli studenti, attraverso un microfono posto innanzi
all’immagine, e fornisce risposte.
Discipline umanistiche e scientifiche coesistono accanto a
quelle tecnologiche, così come nell’orologio solare sullo
Scalone della Minerva, frutto della collaborazione tra
Dipartimento di Architettura e Ingegneria. “L’ intento è quello
di mostrare, attraverso un sistema ibrido di luce naturale con
l’utilizzo di materiali che guardano al futuro perché fortemente
innovativi, i momenti più importanti della storia della Federico
II” ha detto Valentina Della Corte delegata dal rettore Matteo
Lorito per le celebrazioni Unina 2024. E ancora, vi sono le
innovazioni nel sistema museale federiciano con l’intervento
della realtà aumentata e immersiva. “Abbiamo inteso dare un
valore aggiunto al patrimonio storico – architettonico delle
collezioni presenti nei musei attraverso una sorta di caccia al
tesoro, secondo i dettami della gamification che dovrebbe
aiutare il visitatore a cercare i reperti più significativi
presenti nei cinque musei della Federico II” ha aggiunto Pier
Giulio Cappelletti, direttore del Centro Musei delle Scienze
Naturali e Fisiche. Ad accogliere il visitatore, all’ingresso
dei musei, una teca multimediale da cui iniziano i suggerimenti
per la caccia al tesoro su alcuni dei reperti più significativi.
Rita Mastrullo, prorettore dell’Università degli Studi di Napoli
Federico II ha concluso: “Quello che abbiamo visto questa mattina è
racchiuso in quell’800, simbolo che abbiamo selezionato per celebrare
gli 800 anni: un otto e un infinito. Tutto quello che abbiamo
alle spalle, esempio magnifico, con quello che è lo sguardo al
futuro. Non è un celebrare la nostra storia per magnificarci di
quello che siamo stati ma è salire sulle spalle di questi
giganti per guardare avanti”. Tutte le attività sono state
realizzate attraverso la collaborazione dei Dipartimenti
federiciani con il Centro Servizi Metrologici e Tecnologici
Avanzati dell’Ateneo federiciano e le relative Academies. (ANSA)
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