La Camera dei Rappresentanti ha votato sì all’impeachment per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, accusato di aver incoraggiato l’assalto al Campidoglio il 6 gennaio.
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha votato a favore dell’impeachment nei confronti del presidente uscente Donald Trump, accusato di aver “minacciato l’integrità del sistema democratico, interferito con la pacifica transizione dei poteri e messo in pericolo un ramo del governo”, in merito ai fatti di Washington di una settimana fa, quando i sostenitori del repubblicano hanno assaltato il Congresso Usa entrando nelle aule del Parlamento americano e negli uffici di deputati i senatori e causando la morte di cinque persone: una vera e propria insurrezione, un colpo al cuore della democrazia statunitense che ha suscitato sbigottimento in tutto il mondo e non poteva essere tollerato.
Sono stati 217 i membri della Camera che hanno espresso voto favorevole per messa in stato di accusa del presidente Trump: tra questi sarebbero inclusi almeno nove repubblicani. Secondo i Democratici Donald Trump avrebbe avuto un ruolo determinante nelle rivolte di mercoledì scorso. “Il presidente – accusano i dem – ha gravemente messo in pericolo la sicurezza degli Stati Uniti e delle sue istituzioni di governo, in tal modo ha tradito la sua fiducia come presidente, con evidente danno al popolo degli Stati Uniti”.
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