Google Earth si aggiorna apportando alcune novità molto interessanti e in prima linea c’è una buona dote di immagini decisive vecchie quasi di 90 anni. Sarà infatti possibile tuffarsi nel passato fino all’inizio della Seconda Guerra Mondiale con foto – soprattutto aeree – che mostrano grandi città, coste e altri luoghi importanti come apparivano prima del conflitto. Un ulteriore modo per scoprire come è cambiato il mondo per via del profondo intervento umano.
Nel nuovo database di foto decisive aggiunte su Google Earth si può spaziare dai cambiamenti ai bacini artificiali di raccolta acqua in California alle immagini aeree da grandi altitudini su grandi centri come Londra, Parigi, Berlino o Varsavia, che illustrano alla perfezione la situazione prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale e l’evoluzione nel corso dei successivi decenni. In altre città come San Francisco (foto su) si può viaggiare nel tempo fino al 1938, esplorando le foto scattate dai piloti dell’Oakland Airport che mostrano alla perfezione il cambiamento della zona industriale del porto. Questa aggiunta potenzia l’apprezzata funzione nota come Timelapse espediente proprio per filare tra le varie immagini scattate durante gli anni, espandendo di molto l’arco temporale nelle località supportate.
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Le altre novità di Google Earth
Google ha ufficializzato anche altre novità. Una è l’estensione a ulteriori 80 paesi di Google Street View, ovvero il popolarissimo servizio da ormai 280 miliardi di foto che raccoglie immagini a livello “umano” grazie alle famose Google Car con fotocamera panoramica a 360 gradi, di recente rinnovata e alleggerita. In quello che viene definito come l’aggiornamento più consistente di sempre vengono infatti accolti paesi come la Bosnia con i suoi villaggi medievali, i paesaggi desertici a ridosso dei centri urbani in Namibia oppure le zone fluviali del Paraguay e i castelli in Liecthenstein. La seconda novità è l’utilizzo di strumenti AI per migliorare le immagini satellitari, come l’utilità che rimuove in modo efficace le nuvole e le relative ombre, grazie al modello speciale Cloud Score+ AI.
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di Diego Barbera www.wired.it 2024-09-25 15:08:34 ,