Città del muro, città della techno, città della libertà (oggi, della Stasi una volta), città del kebab. Le cose da vedere a Berlino – città divisa che ha saputo diventare città del mondo – sicuramente non mancano. Vale la pena di visitarla con il sole d’estate per godersi i parchi ma anche con la neve d’inverno. Moderna, inclusiva e a suo modo contraddittoria, la capitale tedesca celebra quest’anno il 35° anniversario della caduta del muro che, attivo dal 1961 al 1989, ha impedito la libera circolazione delle persone tra Germania Est (Ddr) e Germania Ovest (Brd). Per l’occasione il 9 novembre migliaia di manifesti, cartelli e striscioni verranno esposti lungo l’ex percorso del muro – una delle tante cose da vedere a Berlino. Le altre le abbiamo raccolte tutte nella gallery che segue: un viaggio in 10 tappe tra proposte più tipiche e consigli meno frequenti per chiunque appetito lasciarsi sorprendere da una delle capitali più affascinanti d’Europa.
Non solo classici
Berlino è punteggiata di tappe imprescindibili per i visitatori della prima volta, e il consiglio per chi non ha mai messo piede in città è di partire proprio da questi luoghi storici. C’è l’imponente Porta di Brandeburgo sul lato occidentale di Pariser Platz e c’è Alexanderplatz con l’Urania Weltzeituhr – orologio universale che segna l’ora di diversi fusi del mondo inaugurato nel 1969 – e con la vicina Torre della televisione alta 368 metri (può essere visitata e ospita un ristorante girevole a 203 metri di altezza).
Immancabile è anche la visita al memoriale dell’Olocausto, progettato dall’architetto Peter Eisenman e inaugurato nel 2005: un vasto spazio occupato da 2711 stele grigie di calcestruzzo, sotto cui è ospitato il centro di documentazione sulla Shoah. Sul tema, vale la pena di visitare anche il Museo ebraico di Berlino (Jüdisches Museum Berlin), che è il più grande d’Europa: progettato dall’architetto Daniel Libeskind, è interessante anche dal punto di vista architettonico.
Senza dimenticare che Berlino è la città del muro: la sua traccia più famosa sono l’East Side Gallery – 1316 metri di muro lungo la Sprea diventati un grande museo a cielo aperto di street art e murales – e il posto di blocco Checkpoint Charlie che divideva il settore sovietico e quello americano della città (accanto c’è anche il Museo del muro). Per chiudere la giornata, un salto nella vita notturna berlinese: il Berghain, uno dei società più noti al mondo, è considerato il tempio delle techno di Berlino ed è famoso per la rigida selezione all’ingresso difficile da superare.
Dove alloggiare a Berlino
Archiviati i must assoluti, per una visita come si deve che copra tutta la superficie della città occorre però decidere quale sarà il proprio “campo base”, ovvero dove alloggiare durante il viaggio. Sì perché i quartieri di Berlino sono molti e ognuno ha un suo animo; la scelta dipende quindi da che tipo di turista si è e da che vacanza si cerca. Un’opzione classica è quella di soggiornare a Mitte, che è la zona principale dove si concentrano molti monumenti e musei. Per non essere smoderatamente tradizionalisti, segnaliamo che in quest’area si trovano lo Space Night Capsule Hotel che permette di dormire in un’ambientazione da navicella spaziale e The Circus Hostel, ostello famoso per avere un’area dedicata al culto di David Hasselhoff, il Mitch Buchannon di Baywatch. Altre zone consigliate, più alternative e multiculturali (e vive la sera), sono Kreuzberg e Friedrichshain. Per chi cerca una soluzione insolita, non va dimenticato che Berlino è attraversata dal fiume Sprea ed è possibile dormire in alloggi galleggianti, come Houseboat Sadhana (attenzione che bisogna arrivarci con la barca a remi).