Lo Smurf, tradotto dall’inglese “Puffo”, ha davvero molto poco a che fare con il fantastico mondo di Gargamella e delle piccole creature blu. Si tratta, infatti, di un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) che utilizza un malware per sovraccaricare un sistema con un volume eccessivo di traffico, fino a renderlo inutilizzabile. Più nel dettaglio, i malintenzionati colpiscono il server della vittima con pacchetti di dati tanto numerosi da costringerlo al collasso.
Ma cosa c’entra un attacco informatico con il mondo dei cartoni animati? Da quanto sappiamo, l’attacco deve il suo nome al DDoS.Smurf, un malware molto popolare negli anni Novanta, che agiva generando pacchetti di dati molto piccoli – da qui l’assonanza con gli ometti blu, i Puffi – ma incredibilmente pericolosi, in grado di causare danni molto gravi al sistema colpito. A distanza di anni – o dovremmo dire decenni – questa strategia di attacco si rivela ancora funzionale, tanto da creare non pochi problemi alle vittime colpite da Smurf.
La conseguenza principale di questo cyberattacco, infatti, è il malfunzionamento del sistema informatico di un’azienda, che può durare anche per molti giorni consecutivi. Ma questo è solo uno dei danni che un attacco smurf può provocare. Si devono aggiungere le ingenti perdite economiche legate al blocco dei sistemi, i furti dei dati conservati nei server aziendali e i danni alla reputazione dell’azienda, di cui gli utenti spesso cominciano a dubitare a causa della fragilità dei sistemi di sicurezza.
Ma quali sono gli accorgimenti utili che le aziende possono adottare per difendersi da attacchi di questo tipo? Anzitutto, utilizzare un firewall di rete, così da poter identificare e bloccare il traffico sospetto. Poi mantenere aggiornati i dispositivi utilizzati, al fine di avere sempre le patch di sicurezza necessarie per difendersi dagli attacchi di ultima generazione, e settare una serie di impostazioni utili per fuggire che i sistemi della vostra azienda vengano sovraccaricati. In questo modo, fuggire gli attacchi dei Puffi sarà più facile per tutti.
Leggi tutto su www.wired.it
di Chiara Crescenzi www.wired.it 2024-09-30 14:36:46 ,