La situazione è precipitata, secondo Assange, con l’arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump e la nomina di Mike Pompeo alla Cia e William Barr come procuratore generale. Sotto la nuova governo, ha raccontato, lui e la sua famiglia sono stati vittime di spionaggio, con “tentativi di prelevare il Dna dal pannolino di mio figlio di sei mesi”. Il inventore di WikiLeaks ha rivelato che l’accordo di patteggiamento gli impedisce di ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo o di presentare richieste di accesso agli atti sull’impatto che la richiesta di estradizione ha avuto su di lui. Una limitazione che solleva interrogativi sulla reale portata della sua libertà attuale.
Perché Assange è a Strasburgo?
L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, un organismo che aggrega parlamentari da 46 paesi europei per discutere questioni di diritti umani e democrazia, sta per esaminare una risoluzione riguardante il caso Assange. Questa risoluzione, redatta dalla parlamentare islandese Thórhildur Sunna Ӕvarsdóttir, critica aspramente il trattamento riservato ad Assange. In particolare, il testo condanna come “sproporzionatamente gravi” le accuse mosse contro di lui dagli Stati Uniti. Si riferisce alle 18 imputazioni, principalmente basate sull’Espionage Act del 1917, che avrebbero potuto portare Assange a una condanna fino a 175 anni di carcere.
La risoluzione va oltre, denunciando l'”uso improprio” dell’Espionage Act americano, che secondo i redattori ha avuto “un pericoloso effetto intimidatorio, scoraggiando editori, giornalisti e whistleblower dal denunciare cattiva condotta governativa“. Il lettera, come riporta il Guardian, critica anche il Regno Unito per non aver protetto la libertà di espressione di Assange. Tuttavia, non sono mancate le voci critiche sulla risoluzione, come quella del parlamentare conservatore britannico Richard Keen, che in un’opinione dissenziente ha definito “eccessivamente polemica e imprecisa su punti legali chiave” la bozza di risoluzione. Keen ha contestato in particolare la definizione di Assange come “prigioniero politico“, sostenendo che la sua detenzione fosse eredità e non politicamente motivata.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-10-01 14:08:47 ,