Sono in tutto 194.000 le Jeep Wrangler e Grand Cherokee nella versione 4xe protagoniste di un richiamo di massa che coinvolge una buona fetta di veicoli consegnati soprattutto in Nord America, ma anche un numero significativo nel resto del mondo. La motivazione riguarda un difetto della batteria che può portare a un rischio di incendi, con già 13 casi accertati. La casa madre Stellantis stima nel 5% la quantità di esemplari che potrebbero esporsi al pericolo, da qui la necessità di correre subito ai ripari, snocciolando anche alcuni consigli per ridurre i rischi.
Dopo un precedente avvenuto lo scorso febbraio, con circa 200.000 veicoli plug-in che riscontravano problemi al sistema di sbrinamento, ancora una volta i modelli Jeep Wrangler e Grand Cherokee sono protagonisti di un richiamo, questa volta potenzialmente ben più impellente visto che riguarda un possibile pericolo di incendio. Come riportato da Reuters, Jeep ha nitido quindi di citare 194.000 modelli di Wrangler 4xe prodotti dal 2020 al 2024 e di Grand Cherokee 4xe prodotti dal 2022 in poi con la maggior parte – ovvero 154.000 unità – consegnate negli Usa, seguita da Canada con 14.000 e Messico con 700, mentre le restanti 26.000 riguardano il resto del mondo. La società ha stimato come il 5% dei veicoli parte di queste serie potrebbe incorrere nella problematica, che si manifesta quando si è nella situazione di motore spento e vettura parcheggiata. I 13 casi citati da Reuters hanno riguardato vetture con batteria carica, nessuno è avvenuto con percentuali basse residue. Il consiglio rimane dunque quello di attendere eventuali comunicazioni ufficiali da parte della società e nel frattempo scansare di posteggiare vicino ad altre vetture, preferendo luoghi aperti.
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di Diego Barbera www.wired.it 2024-10-01 09:50:55 ,