Tutto pronto per il lancio di Hera, la missione dell’Agenzia spaziale europea (ESA) diretta verso l’asteroide binario Didymos. Questa sonda studierà i due asteroidi legati dalla forza di gravità che compongono il sistema, e avrà l’opportunità di indagare il luogo dell’impatto della sonda della NASA DART che nell’autunno 2022 ha sperimentato per la prima volta una tecnica per difenderci dagli asteroidi.
Impattore cinetico
Il Double Asteroid Redirect Test, DART, è stato il primo test di difesa planetaria della storia. La tecnica è quella dell’impattore cinetico, una sonda che come un proiettile si è schiantata sulla superficie del più piccolo tra i due asteroidi del sistema Didymos. Si chiama Dimorphos ed è grande difficilmente 177 metri, tanto che spesso viene considerato il satellite del più grande Didymos con cui compone un sistema binario. Se DART avesse deviato Dimorphos dalla sua orbita, cambiandola, allora potremmo essere in grado di deviare un asteroide qualora in futuro ne scoprissimo uno in rotta di collisione con la Terra. Il test è riuscito, ora Dimorphos impiega 33 minuti in più a orbitare. Tuttavia vogliamo andare più a fondo: ed ecco il perché di Hera. La sonda avrà il compito di indagare nel dettaglio la struttura e le caratteristiche attuali del sistema di Didymos, valutando fino in fondo gli effetti dell’impatto di DART.
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di Luca Nardi www.wired.it 2024-10-05 05:00:00 ,