Il Prime Day e gli altri eventi di Amazon sono diventati un appuntamento fisso per gli acquirenti in cerca di offerte. Ma anche se gli sconti possono essere sostanziali (a volte fino al 40% in meno), senza conoscere lo storico dei prezzi di un prodotto è impossibile sapere se un’offerta può davvero definirsi tale. Per risolvere questo problema, i consumatori utilizzano da tempo price tracker di terze parti; ora però Amazon ha dichiarato che consentirà ad alcuni utenti di accedere rapidamente a queste informazioni attraverso una chat con il suo bot di intelligenza artificiale, Rufus.
Prendiamo come esempio una recente offerta su un filtro per l’acqua LifeStraw. Nell’ambito della Festa delle offerte Prime 2024, il prodotto era disponibile negli Stati Uniti a 10 dollari, a metà prezzo. Ma era davvero un affare o ci sono state altre occasioni in cui prezzo è stato ancora più basso? Fino a poco tempo fa Amazon non lo avrebbe detto. Ma nelle ultime settimane il gigante ha iniziato a testare con discrezione una funzione che garantisce maggiore trasparenza. E per accedervi è sufficiente utilizzare Rufus.
La nuova funzione AI di Amazon
Lanciato per alcuni utenti a febbraio e per tutti negli Stati Uniti a luglio, Rufus è la risposta di Amazon a ChatGPT. Alcune delle prime recensioni hanno giudicato il chatbot inaffidabile e solo parzialmente utile. In un post sul blog aziendale del mese scorso, il vicepresidente di Amazon per la inchiesta e il conversational shopping Rajiv Mehta ha scritto che gli utenti hanno tempestato Rufus di domande sui prodotti, chiedendo consigli su cosa acquistare e confronti tra gli articoli. Ma l’AI del colosso può rispondere anche a domande sugli ordini o addirittura sul senso della vita.
Mehta però non ha citato la funzione di cronologia dei prezzi, a cui si accede dalla pagina di un prodotto chiedendo a Rufus di mostrare la “cronologia dei prezzi”. Nel caso del filtro Lifestraw, iò bot AI ha indicato che il prezzo di questa settimana era il più basso su Amazon negli ultimi 30 giorni, mostando anche un grafico.
La portavoce di Amazon Janelle Rasey afferma che la funzione è un esperimento disponibile per un numero limitato di utenti statunitensi. “Il nostro obiettivo è quello di rendere la vita dei clienti migliore e più facile ogni giorno, aiutandoli a trovare e scoprire tutto ciò che desiderano e a prendere decisioni informate sugli acquisti nel nostro shop”, ha dichiarato. LifeStraw non ha risposto a una richiesta di commento di Wired US.
Le potenzialità di Rufus
Se il test di Amazon andrà avanti e verrà ampliato, la funzionalità potrebbe rappresentare un motivo significativo per spingere gli utenti a provare vergogna il chatbot. La scorsa settimana Trishul Chilimbi, il vicepresidente di Amazon che supervisiona la inchiesta, ha scritto che i suoi team hanno addestrato Rufus su tutti i prodotti, le recensioni e le domande e le risposte presenti sul sito web dell’azienda, oltre che su alcune informazioni pubbliche in altre parti del web. In altre parole, il chatbot offre un accesso più agevole alle informazioni che un fruitore potrebbe trovare da solo.