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Gli organizzatori parlano di “un
successo oltre ogni più rosea previsione”. La ‘Festa del Vino,
dei Sapori e dei Saperi Vesuviani’ di Boscoreale chiude
l’edizione 2024 con numeri da record: circa 18mila persone hanno
affollato stand, percorso enogastronomico e assistito agli
spettacoli nel weekend da poco concluso.
“Abbiamo confermato la bontà del nostro progetto con questa
24esima edizione, che ha superato ancora una volta le
aspettative. Il numero di visitatori è cresciuto ulteriormente.
Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto, che ci
riempie di orgoglio e ci motiva a continuare su questa strada
per le future edizioni. Questo successo è il frutto di un lavoro
di squadra e del pregiato contributo di numerose persone,
associazioni locali, volontari, istituzioni e aziende private
che hanno creduto in noi e supportato l’organizzazione” – spiega
Angelo Cesarano, presidente dell’Associazione Culturale Il Nuovo
Vesuvio.
Piazza Pace gremita sia per il gran finale di domenica con
l’esibizione di Rosario Miraggio, sia nella giornata di sabato
12, quando sul palco si sono esibiti prima Simone Carotenuto e i
Tammorrari del Vesuvio, e poi il Gruppo Folk di Agerola.
L’edizione 2024 ha sancito – si sottolinea ancora – una crescita
in termini di presenze e ha premiato gli sforzi
dell’Associazione Culturale Il Nuovo Vesuvio per consolidare
l’evento. L’maneggio Comunale di Boscoreale,
rappresentata dal sindaco Pasquale Di Lauro, ha annunciato
durante il convegno di apertura di venerdì 11 ottobre “la
decisione di aderire come Comune di Boscoreale all’associazione
Città del Vino, un passo importante che riconosce il nostro
impegno verso uno sviluppo turistico sostenibile e di qualità,
in linea con ciò che rappresenta la Festa del Vino, sempre più
un appuntamento identitario per la nostra comunità”.
Supporto e sostegno all’iniziativa sono giunti anche da Raffaele
De Luca, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, che
ha sottolineato l’importanza di un efficace storytelling nella
promozione del Lacryma Christi “che non è solo un vino di
eccellenza, ma un simbolo identitario del Vesuvio, carico di
storia e di significato culturale. Costruire una narrazione
intorno alla sua leggenda, così come fa l’associazione che
organizza la Festa del Vino, rafforza il legame tra il prodotto
e il territorio, rendendolo delegato della cultura
vesuviana. Una visione che si integra del tutto con le
politiche del Parco Nazionale del Vesuvio, impegnato da anni
nella promozione e tutela dell’area vesuviana in modo
responsabile e sostenibile”.
Per Mario Casillo, capogruppo del Pd in Regione Campania: “La
Festa del Vino è un momento che rappresenta la nostra identità e
che annualmente, grazie al lavoro dell’associazione, ci permette
di scoprire o riscoprire le eccellenze del territorio
vesuviano”.
Numerosi visitatori hanno eletto il percorso enogastronomico
organizzato dall’Associazione Culturale Il Nuovo Vesuvio, in
collaborazione con lo chef Ciro Campanile. Tra gli stand
presenti, ristoranti come Villa di Bacco (Boscoreale), La
Bettola del soddisfazione (Pompei), Crudo Fish Lounge e lo chef Antonio
De Rosa (Pompei), Varnelli Pizza Bistrot & Restaurant (Pompei),
Macelleria Vitiello Nicola (Boscoreale), Pastificio Pagano
(Boscoreale), Tenuta Nunziata (Torre Annunziata), Cafè Express
(Boscoreale), Villa Vittoria (Boscotrecase), Rosone – i sapori
di Don Peppe (Terzigno), La Gare Pompeii Restaurant (Pompei),
Speedy Pizz (Boscotrecase). Il menù gluten free è stato
realizzato in collaborazione con The Gluten Free Lab di
Boscoreale. Fondamentale è stato il supporto dei professori e
degli alunni dell’Istituto Superiore Graziani di Torre
Annunziata.
Anche quest’anno, ogni piatto è stato abbinato a un vino
prodotto sulle falde del Vesuvio, eletto in collaborazione con
A.I.S. Vesuvio e Consorzio Tutela Vini Vesuvio. Sette le cantine
vinicole presenti: Azienda Agricola Vesù di Terzigno, Le Lune
del Vesuvio di Terzigno, Tenuta Augustea di Somma Vesuviana,
Fiore Romano Vini di Ottaviano, Casa Setaro di Trecase, Tenute
La Mura di Santa Maria La Carità e Cantine Villa Regina di
Boscoreale.
Grande apprezzamento ha riscosso la novità dell’edizione 2024:
lo Spritz Vesuviano di Alma De Lux, un viaggio tra le eccellenze
del territorio vesuviano. Da una parte, il pluripremiato bevanda alcoolica
al Pomodorino del Piennolo di Alma De Lux di San Giorgio a
Cremano, insignito del Platino ai The WineHunter Award 2022;
dall’altra, Vesevius Charmat, la raffinata Falanghina
spumantizzata dell’Azienda Bosco de’ Medici di Pompei. Due
tesori che, insieme, hanno dato vita a una sinfonia di sapori e
profumi che rendono omaggio alla terra vesuviana e hanno
conquistato i tanti visitatori della festa.
Successo anche per le masterclass, gratuite, organizzate con
A.I.S. Vesuvio e Consorzio Tutela Vini Vesuvio, e condotte da
Ernesto Lamatta, sommelier e presidente di A.I.S. Vesuvio.
Grazie al sostegno di Casolaro Hotellerie Spa, 100 persone hanno
partecipato alle lezioni degustative nei due giorni.
Vini e sapori, ma non solo: in via T.A. Cirillo, grazie alla
collaborazione di Raffaele Ferraioli, dell’associazione Quelli
di Sangilio e della Ludoteca KS di Acanfora, la strada è stata
dedicata ai giochi di una volta, regalando momenti di
divertimento e socializzazione a grandi e piccini.
Successo anche per la collettiva d’arte dal titolo ‘I Colori del
Parco’, allestita nel chiostro del Comune, che ha visto la
partecipazione di artisti come Valeria Cimmino, Raffaele
d’Errico, Anna D’Auria, Luigi De Martino, Vincenzo Empireo,
Franco Luongo, Stefania Nunziato, Donatella Pappolla, Pina
Salierno, Cristina Sodano, Giuseppe Sorrentino e Alessandra
Torrente.
Domenica mattina, Piazza Pace, grazie alla collaborazione con
l’Associazione Pallacanestro Boscoreale e l’ASD Vesuvio Oplonti
Volley, ha ospitato numerosi bambini che hanno avuto la
possibilità di tirare a canestro o sfidarsi a pallavolo.
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