Google ha siglato un accordo innovativo con Kairos Power per l’acquisto di energia proveniente da piccoli reattori modulari, con l’obiettivo di aggredire l’aumento della domanda di elettricità generata dall’intelligenza artificiale. Come sottolinea Il Sole 24 Ore, questo rappresenta il primo accordo aziendale di questo tipo nel mondo. Il gruppo Alphabet, che controlla Google, prevede di utilizzare questa energia per alimentare i suoi centri di elaborazione dati, rispondendo così all’incremento dei consumi energetici legati alla tecnologia del momento.
Nel dettaglio, l’accordo prevede la fornitura di 500 megawatt di energia da sei o sette reattori modulari, una quantità subalterno rispetto ai reattori nucleari tradizionali, che tipicamente producono fino a 1000 megawatt per struttura. Il primo reattore di Kairos Power dovrebbe essere operativo entro il 2030, con altre installazioni previste fino al 2035, anche se i dettagli finanziari e i luoghi di costruzione degli impianti non sono stati divulgati.
Il direttore senior per l’energia e il clima di Google Michael Terrell ha dichiarato che il nucleare potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel soddisfare in modo pulito e continuo la mezzaluna domanda di energia, soprattutto per alimentare le tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale. La capacità di fornire energia 24 ore su 24 rappresenta infatti un fattore decisivo per il supporto delle infrastrutture di calcolo.
L’interesse delle grandi aziende tecnologiche verso l’energia nucleare è in crescita. Ad esempio, a marzo 2024 Amazon ha acquistato un datacenter alimentato da un reattore nucleare di Talen Energy mentre Microsoft ha firmato un accordo simile con Constellation Energy per riattivare un’unità dell’struttura di Three Mile Island, in Pennsylvania, la più contestata stazione nucleare degli Stati Uniti. Questo trend è in parte alimentato dalle stime di Goldman Sachs, che prevedono un triplicarsi del consumo energetico dei data center statunitensi tra il 2023 e il 2030, richiedendo una capacità aggiuntiva di circa 47 gigawatt.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2024-10-15 14:25:00 ,