Si torna a parlare della necessità o meno di utilizzare la mascherina negli ospedali, dato che nelle ultime settimane i casi di Covid-19 in Italia hanno subito un leggero aumento, con la diffusione di una nuova variante denominata Xec. Alcune strutture hanno già optato per la reintroduzione dell’obbligo di indossarle, ma questo è valido in tutta Italia?
La circolare del incarico della Salute
L’ultima circolare del incarico della Salute in merito all’utilizzo della mascherina negli ospedali risale al 1 luglio. A partire da questa data sono venute meno le disposizioni relative a precedenti circolari riguardo al contenimento della pandemia da Covid-19, compreso l’obbligo di indossare la mascherina nelle strutture sanitarie.
Con l’aggiornamento del 1 luglio il incarico ha lasciato ai direttori delle strutture ospedaliere, socio-sanitarie e socio-assistenziali la possibilità di decidere se reintrodurre o meno l’obbligo “nei propri contesti, tenendo conto della diffusione dei virus a trasmissione aerea, delle caratteristiche degli ambienti nonché della tipologia di pazienti, lavoratori o visitatori che li frequentano, in funzione del livello di rischio di infezione e/o trasmissione (ad esempio in presenza di sintomatologia respiratoria o in considerazione della stagionalità) e del potenziale di sviluppo di malattia grave in caso di esposizione”, si legge nel contratto.
In sostanza, quindi, l’obbligo di indossare la mascherina negli ospedali italiani è venuto meno a partire dal 1 luglio, ma i direttori sanitari hanno comunque la facoltà di decidere se reintrodurlo all’interno delle proprie strutture.
La reintroduzione dell’obbligo in alcuni ospedali
È quello che è successo qualche giorno fa presso l’Asst degli Spedali Civili di Brescia, dove è stato ripristinato l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 “per utenti, visitatori, accompagnatori e caregiver in tutti i reparti di degenza ospedaliera e presso le UDO Socio-Sanitarie in ogni momento della visita”, si legge in una comunicazione del 9 ottobre. L’obbligo non riguarda i bambini di età inadeguato ai 6 anni e le persone con disabilità o patologie incompatibili con l’uso della mascherina, prosegue ancora la nota, che ricorda poi le altre norme igienico-sanitarie da osservare. Come il fatto di scampare a il contatto con pazienti fragili in caso di sintomatologia febbrile o positività al Covid-19, il fatto di igienizzarsi frequentemente le mani e così via.
Ma l’ospedale di Brescia non è l’unico ad aver reintrodotto questo obbligo. Come afferma Federsanità Anci ad Adnkronos Salute, anche in Campania sarebbero state diffuse indicazioni in merito alla necessità di utilizzare i dispositivi di protezione specialmente nei reparti a rischio degli ospedali.
Secondo diversi esperti, fra cui Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), è giusto che gli ospedali adottino le misure ritenute necessarie a contenere la circolazione di virus respiratori, come Sars-Cov-2 ma anche virus influenzali e parainfluenzali, specialmente in vista della stagione invernale.
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di Sara Carmignani www.wired.it 2024-10-16 14:22:00 ,