Prosecco? Sounds good! Per contrastare il fenomeno del fake italian food o italian Sounding, che sfrutta parole e immagini legate all’Italia per promuovere prodotti stranieri, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha lanciato un chatbot chiamato MIA al G7 dell’Agricoltura, specializzato nel Prosecco DOC. L’iniziativa è nata da una collaborazione tra il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco e Microsoft, la quale ha fornito le basi per l’assistente virtuale: l’intelligenza artificiale Azure OpenAI e il chatbot Copilot si combinano con i modelli proprietari della Zecca dello Stato volti a verificare l’autenticità di un prodotto.
Il chatbot è in grado di fornire informazioni dettagliate sulle uve, le zone di produzione, le caratteristiche del vino e persino consigli su abbinamenti gastronomici o cocktail. Scattando una foto dell’etichetta o del contrassegno di autenticità, è possibile verificare la tracciabilità del prodotto e ottenere informazioni come l’annata e la gradazione alcolica.
Mentre sul mercato ci sono app che offrono informazioni sui prodotti, anche vinicoli come Vivino, la combinazione di tecnologie di autenticazione ufficiale, tracciabilità e tutela delle eccellenze italiane, come nel caso di MIA, rappresenta un approccio piuttosto unico, anche se ancora acerbo. Inoltre, la capacità dell’assistente virtuale di interagire in diverse lingue permette di raggiungere mercati internazionali contrastando il fenomeno della contraffazione, come nel caso del Prosecco, falsificato in Prosek o altre fantasiose diciture.
Come funziona MIA
Il progetto è in fase “beta” ma può già essere utilizzato richiedendo dall’apposita pagina un codice di invito che viene poi inviato via email. Non c’è ancora un’app e si sfrutta il browser. Una volta ottenuto il codice, si può interagire con l’AI scattando una foto dell’etichetta. Con il tempo, l’idea è di ampliare le competenze di MIA includendo altre eccellenze del Made in Italy, rendendola uno strumento versatile e pregiato per chi desidera acquistare con consapevolezza, rafforzando ulteriormente l’immagine del marchio Italia nel mondo.