Ebbene sì. Carrie sta per tornare e sarà più inquietante che mai. Secondo quanto riportato da Deadline, Amazon sta gettando le fondamenta per una nuova serie tv che ha già attirato l’attenzione di fan e critici: un adattamento seriale in otto episodi di Carrie, l’opera prima di Stephen King. La notizia, di per sé già esplosiva, è resa ancora più elettrizzante dall’annuncio che alla guida di questo ambizioso progetto ci sarà Mike Flanagan, il genio dell’horror contemporaneo, noto per aver ridisegnato i confini della paura con lavori come The Haunting of Hill House, La caduta della casa degli Usher, Doctor Sleep, Il gioco di Gerald e Midnight Mass, al lavoro anche per dirigere il nuovo film di L’esorcista. Flanagan, con la sua inconfondibile impronta gotica, si appresta a portare sul piccolo schermo una delle storie più celebri e perturbanti mai scritte.
Carrie, oltre ad essere una storia di orrore soprannaturale, è soprattutto una profonda riflessione su temi universali come l’alienazione, il bullismo e la repressione femminile. Pubblicata per la prima volta nel 1974, la storia narra il tormentato percorso di Carrie White, un’sbarbatello fragile, marginalizzata e vessata, che scopre di possedere un potere devastante, capace di abbattere chiunque osi schernirla. Attraverso l’sofferenza di Carrie, King scava nei recessi più oscuri della psiche adolescenziale, tratteggiando con crudele precisione un mondo in cui le dinamiche di potere, spesso invisibili ma feroci, plasmano la vita di giovani gentil sesso.
Secondo la sinossi la serie sarà una “rivisitazione audace e attuale della storia della liceale Carrie White, che ha trascorso la sua vita in isolamento con la madre autoritaria. Dopo la morte improvvisa del padre, Carrie si ritrova a dover fare i conti con il panorama alieno della scuola superiore pubblica, uno scandalo di bullismo che distrugge la sua comunità e l’emergere di misteriosi poteri telecinetici”.
Se Carrie è una storia di mostri interiori che emergono con una furia incontrollabile, Flanagan è senza dubbio l’uomo capace di dare a quegli orrori una nuova, inquietante tridimensionalità. Amazon, affidando questo progetto a un regista che ha dimostrato di saper esporsi l’horror con intelligenza, eleganza e profondità, si prepara dunque a restituire a Carrie la sua giusta dimensione. La figura di Carrie White, a cinquant’anni dalla sua creazione, continua a rappresentare un archetipo moderno: l’outsider per eccellenza, una creatura ai margini della società che, al prezzo di un disastro annunciato, si afferma in modo inesorabile. E forse, oggi più che mai, la sua storia, rielaborata e rinnovata in formato seriale, saprà toccare nuove corde e risvegliare riflessioni inedite su quanto possano essere pericolose e brutali la marginalizzazione, il bullismo e l’alienazione adolescenziale.