Cos’è una vpn, come funziona e perché potrebbe servirti

Lo stesso principio consente anche di accedere a quei siti e servizi che possono essere raggiunti solo se ci si connette da una determinata posizione geografica, tipicamente entro i confini del paese in cui ha sede il sito web o il servizio in questione. Alcuni servizi però, come la maggior parte delle piattaforme di streaming, impediscono il collegamento se si utilizza un server remoto di un provider vpn conosciuto.

Limiti legali

L’uso di una vpn di per sé è precisamente legale, o per lo meno lo è nella maggior parte del mondo. Un divieto assoluto è presente solo in Bielorussia, Iraq, Oman (ma solo ai privati cittadini, alle aziende è consentito), Turkmenistan, Corea del Nord. In altri Paesi, come Russia, Cina, Egitto e Turchia, l’uso delle vpn è soggetto a forti limitazioni e controlli.

In Italia l’uso delle vpn è legale, anche se sono state recentemente introdotti alcuni strumenti di controllo in logica antipirateria. In ogni caso, i vpn provider possono essere soggetti a richieste da parte delle autorità giudiziarie che hanno come oggetto la richiesta di informazioni sull’utilizzo del servizio. La reattività dei provider varia a seconda delle policy che applicano in questo ambito e, spesso, a fare la differenza è la sede in cui hanno sede legale.

Come scegliere la vpn

Sul web è possibile trovare numerose soluzioni commerciali, il cui costo è legato a un abbonamento mensile o annuale. I prezzi sono piuttosto omogenei e variano tra i 4 e i 6 euro al mese. Tra i provider più conosciuti e quotati ci sono ProtonVPN; NordVPN; Mullvad e Surfshark. Numerose società di cyber security offrono strumenti vpn “integrati” ai loro software antivirus, ma abitualmente è richiesto un abbonamento ad hoc. Sui siti dei vpn provider sono indicate le condizioni di utilizzo, eventuali limitazioni e caratteristiche tecniche.

E le vpn gratuite?

Delle soluzioni gratuite è sempre la parte migliore diffidare, per quanto si stiano facendo sempre più diffuse soprattutto nel settore degli smartphone. Nella migliore delle ipotesi si tratta di servizi inaffidabili o che sfruttano le informazioni sulla navigazione degli utenti per tracciarne l’attività e rivendere questi dati o ancora incompleti di alcune delle funzionalità offerte dalle migliori vpn a pagamento. Nella peggiore delle ipotesi si tratta di veri e propri malware. Il consiglio è quello di dirigersi sempre a provider conosciuti e di specchiata affidabilità, diffidando di chi offre prezzi stracciati o soluzioni gratuite.

Come usare una vpn

Per l’utilizzo di una vpn non è necessario mettere mano alle impostazioni di rete o modificare in alcun modo il sistema operativo. Una volta installata l’applicazione, è sufficiente attivarla e attendere che il collegamento sia completato. Le impostazioni, a seconda del prodotto, consentono anche di modificare i parametri di funzionamento come la porta utilizzata, il protocollo vpn impiegato e altri aspetti, come l’attivazione di IPV6.

Alcune applicazioni offrono funzionalità aggiuntive come il blocco dei tracker e sistemi per il accertamento di applicazioni potenzialmente pericolose.

L’alternativa: la rete Tor

Risultati simili a quelli garantiti dalle vpn sono offerti da Tor (The Onion Router), un progetto indipendente – e gratuito – che consente di mascherare l’indirizzo ip, aggirare filtri e censura, sfruttare un sistema di crittografia dei dati. In questo caso non si tratta di un’applicazione che gestisce tutto il traffico Internet, ma solo la navigazione web. Per utilizzare Tor è necessario installare Tor Browser, un software per la navigazione su web derivato da Mozilla Firefox.

Il progetto Tor – conosciuto anche perché consente l’accesso al Dark Web – fa leva su una rete composta da migliaia di nodi, gestiti dagli ideatori del progetto e da semplici appassionati che contribuiscono al progetto su base volontaria. L’anonimato su Tor è garantito dal fatto che il traffico web “rimbalza” tra i vari nodi e impedisce così il tracciamento dell’indirizzo ip, in maniera analoga a quanto accade con i server remoti delle vpn.