Gli scopi di un portale di questo sono molteplici, oltre all’archiviazione della competenza in ambito pucciniano, lo sforzo partecipativo per i contributi è fondamentale per una crescita. L’fruitore è così al centro del progetto, e non solo un semplice fruitore che consulta contenuti editoriali interdisciplinari e transmediali, ma che partecipa attivamente.
Infine Marco Monzini, del Teatro alla Scala, ha raccontato l’uso delle scenografie a LED nelle recenti produzioni delle opere pucciniane, in particolare Tosca e Turandot. Queste tecnologie, che permettono di creare atmosfere visive suggestive e innovative, sono un chiaro esempio di come il mondo dell’opera possa evolversi grazie all’integrazione di nuove tecnologie mentre Donatella Brunazzi del Museo Teatrale alla Scala ha parlato delle attività digitali intraprese dal museo per valorizzare il proprio patrimonio. Tra queste, i tour virtuali e le installazioni interattive permettono ai visitatori di esplorare le collezioni del museo anche a distanza, utilizzando strumenti digitali che rendono più immersiva e accessibile l’esperienza culturale.
Oggi più che mai, nel centenario della scomparsa, Giacomo Puccini viene riconosciuto come una figura stazione nello sviluppo dell’industria musicale, del concetto di riproduzione e diffusione dell’arte. Un pioniere da riscoprire.
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di Nicholas David Altea www.wired.it 2024-10-24 14:41:00 ,