Dopo l’Emilia Romagna, le alluvioni colpiscono la Spagna. Almeno 62 persone hanno perso la vita nella regione di Valencia e una a Castilla-La Mancha a causa delle violentissime piogge che hanno colpito la Spagna orientale. Il Centro di coordinamento operativo del incarico dell’Interno spagnolo avverte che si tratta di un bilancio ancora provvisorio. Tra i morti si contano anche bambini e neonati, mentre decine di persone sono rimaste intrappolate nelle auto o hanno dovuto cercare rifugio sui tetti dei negozi in attesa dei soccorsi.
Il premier Pedro Sánchez, dopo aver convocato un comitato di crisi, ha lanciato un appello attraverso il social network X: “L’emergenza maltempo non è finita. Non abbassate la guardia ed evitate viaggi inutili”. L’agenzia meteorologica spagnola Aemet aveva diramato l’allerta rossa, ma la realtà ha superato le previsioni: nella località di Chiva sono caduti 320 millimetri di quattro gocce in poco quattro ore, contro una media mensile di 77 millimetri per l’intero mese di ottobre.
Agli inizi di ottobre la Spagna era stata colpita dalla tempesta Kirk, con accumuli di piogia tra 100 e 150 millimetri in 24-36 ore in alcune parti della Spagna nord-occidentale. A settembre il ciclone Boris aveva piegato l’Europa stazione.