Author: Gaia Martignetti
Data : 2024-10-30 17:09:00
Dominio: www.fanpage.it
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Parla la madre del 17enne ferito durante la sparatoria in cui ha perso la vita Emanuele Tufano. Racconta, in una lunga intervista, di aver denunciato a maggio il figlio.
A sinistra Emanuele Tufano, a destra la mamma del 17enne ferito
“Non voglio che mio figlio venga ammazzato così. Lo amo più di me stessa. L’ho denunciato a maggio, per non arrivare a tutto questo”. La signora che pronuncia queste parole è la mamma del 17enne ferito durante la sparatoria in cui ha perso la vita il 15enne Emanuele Tufano il 24 ottobre a Napoli.
La mamma del ragazzo ferito spiega di averlo denunciato a maggio, molto prima dei fatti della scorsa settimana. E di voler essere aiutata. “Io oggi posso avere mio figlio contro, sicuramente. Perché non capirà oggi. Ma spero che domani capirà e apprezzerà. Mio figlio ha avuto una seconda vita, racconta la signora, e io ho il diritto di salvare non solo mio figlio, ma anche altri ragazzi”.
La storia della morte di Emanuele Tufano e del ferimento degli altri giovani e la dinamica che ha portato a questo epilogo, è molto complessa. Ed è al centro di indagini che ne chiariranno le dinamiche. Ma non è di questo che vuole parlare la madre del 17enne.
“L’ho denunciato perché era un ragazzo ribelle“. Il racconto della signora è ampio e comprende anche il post Covid. “Dopo il Covid gli abbiamo fatto prendere la terza media. Mio figlio aveva cambiato gli atteggiamenti, io pensavo ‘sta crescendo'”. Poi aggiunge: “Ho capito dopoché non mi ascoltava, quindi ho dovuto per forza fare la denuncia. Lo ripeto, non sto qua solo per mio figlio. Sto qua per tanti ragazzi che oggi devono capire che questa non è vita. Per questo grido alle mamme di non avere paura, di salvare i figli e non lasciarli mai da soli, di non arrendersi. Di non girarsi dall’altra parte”.
La signora, si sofferma anche sulla morte del giovane Emanuele Tufano. “Si parlerà di Manuele altri dieci giorni. Ma il dolore che ha la mamma, nessuno lo cancellerà. Manuele viene dimenticato. Mio figlio ha avuto una seconda vita, ripete, e io ho il diritto di salvare non solo mio figlio, ma anche altri ragazzi. E voglio che mi aiutino. Mio figlio oggi è stato una vittima e ha un dolore immenso”.
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Gaia Martignetti , 2024-10-30 17:09:00 ,