Perché leggere questo articolo? La diretta di True-News.it sulle elezioni Regionali in Liguria. Seggi chiusi alle 15. L’affluenza è la più bassa di sempre: meno del 46 %. Dopo una contesa all’ultimo voto, la spunta Marco Bucci.
Urne chiuse in Liguria. La sfida tra il sindaco di Genova Marco Bucci e l’ex ministro Andrea Orlando sarà all’ultimo voto. Il caso Toti peserà? L’affluenza dice di sì: il dato salone che ha votato meno del 46 % dei liguri. Un dato in calo del 7% rispetto al 2020 e il più basso nella storia delle Regionali in Liguria. Bucci in vantaggio ai primi exit pool danno Bucci in vantaggio, ma di una manciata di voti. Per tutta la serata si alternano continui sorpassi e contro-sorpassi con Orlando. Alla fine vince il sindaco di Genova, davanti al candidato del centrosinistra per poco più di un voto percentuale. Finisce 48,80% a 47,30% per Bucci. Pesa l’assenza di Italia Viva e la moltitudine di candidati a sinistra. Il dato più pesante è però quello dell’affluenza: con meno del 46% dei votanti è l’elezione con l’affluenza più bassa della storia della Liguria.
+++ Le ultime sul voto in Liguria +++
21:35 – Quando mancano 20 sezioni sulle 1785 totali, il risultato è ormai consolidato: Marco Bucci è il nuovo Governatore della Liguria. Il candidato del centrodestra ottiene il 48,80%, davanti ad Andrea Orlando che si ferma al 47,30%
19:25 – In Liguria regna l’incertezza. Tra il candidato di centrodestra e quello di centrosinistra è un continuo sorpasso e contro-soprasso. Al momento pare in vantaggio Bucci, con uno scarto di poco più di 500 voti. Con 1127 sezioni scrutinate su 1785 le proiezioni danno il candidato di centrodestra in vantaggio di 1,5-2 punti percentuali. Ma sarà una sfida all’ultimo voto.
19:00 – Situazione di grande incertezza. A metà seggi scrutinati (892 su 1785), il candidato del centrosinistra, Andrea Orlando, è in lieve vantaggio sull’avversario di centrodestra, Marco Bucci. Orlando è al 48,3, mentre Bucci è al 47,75. Ma secondo la sesta proiezione elaborata dal Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura campione del 72%, rimane invariato, anche se minimo, il vantaggio del sindaco di Genova e candidato del centrodestra Marco Bucci. Secondo la proiezione Bucci avrebbe ottenuto il 48,4% delle preferenze mentre il suo avversario, il candidato del centrosinistra Andrea Orlando, sarebbe al 47,6%.
17:00 – Una nuova proiezione Rai accorcia il vantaggio di Bucci a solo lo 0,6 %
16: 40 – Una prima proiezione del 6% del campione dà Marco Bucci in vantaggio di 3 punti su Andrea Orlando: 49% a 46%.
16:30 – Andrea Orlando risulta in vantaggio, ma quasi la metà delle schede scrutinate sono del “territorio amico” di Genova.
15:32 – Il dato definitivo salone l’affluenza più bassa nella storia delle Regionali: 46,67%. Per la prima volta l’astensionismo in Liguria supera il 50 %.
15:05 – Con 224 sezioni su 1785, l’affluenza si attesta al 45,96%. Un -7,45 rispetto al 2020.
23:00 – L’affluenza al termine della prima di due giorni di voto salone un calo drastico dei votanti. Alle 23 i votanti erano il 34,68%, secondo il incarico dell’Interno col sito Eligendo, l’affluenza è calata di oltre cinque punti rispetto al 39,8% delle stesse ore del 2020.
+++ Per saperne di più: le analisi del voto +++
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Liguria al voto: uno “Swing State” tra scandali giudiziari e bassa affluenza
Rixi (Lega): “Bucci sindaco del fare, Orlando paracadutato da Roma”
Traversi (M5s): “Sfida all’ultimo voto, assurdo dopo il caso Toti”
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Bucci contro Orlando: i due sfidanti Governatori
Per il centrodestra, la coalizione ha puntato su Marco Bucci, sindaco di Genova, appoggiato da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, oltre a una serie di liste civiche. L’ex presidente Giovanni Toti ha definito di non ricandidarsi a seguito di un’inchiesta giudiziaria che lo vede coinvolto per presunti atti di corruzione e finanziamento illecito, elementi che hanno indotto il centrodestra a scegliere Bucci come figura di continuità e stabilità politica, nonostante i dubbi che le vicende legali di Toti possano danneggiare la coalizione in fase elettorale.
Dall’altra parte, il centrosinistra schiera Andrea Orlando, ex ministro e figura del Partito Democratico, supportato dal Movimento 5 Stelle e da altre formazioni di sinistra. Tuttavia, la coalizione appare fragile. Italia Viva ne è stata esclusa. Ma tra i pentastellati, in particolare, è esploso un lacerante conflitto interno tra Giuseppe Conte e il inventore Beppe Grillo.
Liguria: gli altri sette candidati governatori
Oltre a Marco Bucci e Andrea Orlando, la corsa alla presidenza della Regione Liguria conta altri sette candidati con diverse proposte politiche. Alessandro Rosson, sostenuto dalla lista “Indipendenza” in collaborazione con Gianni Alemanno, è un avvocato che punta su una visione indipendentista. Davide Felice, candidato di “Forza del Popolo,” propone una linea euroscettica e si oppone alle vaccinazioni obbligatorie. Francesco Toscano, sostenuto da “Democrazia Sovrana Popolare,” è un avvocato con una visione di sovranità nazionale.
Marco Giuseppe Ferrando, ex insegnante e storico militante di sinistra, è il portavoce del “Partito Comunista dei Lavoratori.” Nicola Rollando, sostenuto dalla lista “Per l’Alternativa” e altre forze di sinistra, è un attivista ambientale e agricoltore. Maria Antonietta Cella, supportata dal “Partito Popolare del Nord,” è un’ex sindaca impegnata nelle questioni di autonomia locale. Infine, Nicola Morra, candidato di “Uniti per la Costituzione” ed ex senatore M5S, si concentra su temi di legalità e difesa della Costituzione.
Cosa dicono i sondaggi
Secondo gli ultimi sondaggi disponibili per le elezioni regionali in Liguria, la competizione tra Marco Bucci (centrodestra) e Andrea Orlando (centrosinistra) è estremamente serrata, con previsioni che oscillano tra un lieve vantaggio di Bucci e una situazione di pareggio tecnico. Ipsos, in un sondaggio per il Corriere della Sera, vede Bucci avanti al 49% contro il 46% di Orlando, mentre una rilevazione di Noto per Porta a Porta indica entrambi i candidati principali al 47%, seguiti a distanza da Nicola Morra, stimato al 2-3% con la lista “Uniti per la Costituzione”. Gli elettori indecisi potrebbero essere determinanti: si stima infatti che il 40-50% degli aventi diritto potrebbe astenersi o sia ancora indeciso su chi sostenere.
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di Stefano Marrone
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2024-10-28 14:38:00 ,
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