Le vaporiere elettriche sono tra i gadget più amati da chi healthy lo è già o aspira a diventarlo dopo aver ritirato gli ultimi esami del sangue. Zero grassi, nessuna combustione cancerogena e nemmeno la dispersione di sostanze nutrienti nell’acqua di cottura. Insomma, pare che cuocere al vapore verdure, carne, pesce, uova, riso e pane, sia una buona (e sana) idea. A renderla ancora migliore, un’evidenza allettante: le vaporiere costano poco e sono facilissime da usare. In un mercato decisamente affollato di proposte, abbiamo redatto una breve guida su cosa valutare quando si sceglie una vaporiera elettrica (perché ci vuole sempre un bulbo oculare critico) e quali sono i migliori modelli sul mercato.
Le caratteristiche chiave
Una vaporiera elettrica è un gadget piuttosto semplice, che punta tutto sull’ebollizione dell’acqua nel serbatoio e sulla tenuta del vapore nei cestelli impilati. Detto questo, non vale la pena soffermarsi eccessivamente sui dati tecnici come la potenza, che può variare di qualche secondo il tempo necessario perché l’acqua si riscaldi e inizi la cottura, o la capacità dei cestelli, da scegliere ovviamente in base a quante pietanze si vogliono preparare in ogni sessione. Quello che bisogna valutare, piuttosto, è la qualità dei materiali impiegati e le funzioni extra:
- Materiale dei cestelli: la gran parte dei cestelli delle vaporiere elettriche sono realizzati in materiale plastico. Leggero e trasparente, deve essere ovviamente di alta qualità per impedire il rilascio di sostanze nocive, ma anche per assicurarne la lunga durata: migliore impedire le proposte di produttori improvvisati e affidarsi a chi offre tutte le garanzie del caso. Per quanto riguarda i cestelli in acciaio inox, i più durevoli, generalmente sono montati su vaporiere elettriche in fascia di prezzo medio-alta;
- Sistema di carico dell’acqua: alcune vaporiere elettriche consentono di aggiungere acqua nel serbatoio anche durante la cottura, una caratteristica utile nel caso in cui si neo utilizzare il gadget per cotture complesse e piuttosto lunghe;
- Programmi pre impostati: le vaporiere elettriche ne sono solitamente sprovviste dal momento che la temperatura non può essere regolata ed è solo una questione di tempo, ma può essere comunque un supporto allettante per i meno esperti in cucina e tradisce la presenza di una dotazione tech piuttosto avanzata;
- Accessori: le vaporiere elettriche non necessitano di un grande comparto di accessori, ma certe dotazioni possono renderle ancora più comode da usare. Una su tutte l’amatissima ciotola per la cottura del riso oppure i cuociuova, che talvolta possono essere sostituiti da fori sulla base dei cestelli stessi per una cottura più facile.
Le migliori vaporiere secondo Wired
Per le migliori vaporiere elettriche si possono spendere dai 30 ai 200 euro in base a quello che si analisi. In prima fascia di prezzo si trovano ovviamente le soluzioni più basic, sebbene vada detto che fanno comunque bene il loro lavoro, offrendo spesso una capacità degna di nota. Salendo di budget si può sognare un po’ di più e regalarsi un apparecchio più vicino a quelli che si trovano nelle cucine professionali, con cestelli in acciaio inox o programmi pre impostati capaci di guidare anche i cuochi meno esperti. Quelle che abbiamo eletto, a prescindere dal budget, sono tutte efficaci, sicure e durevoli quanto basta da rappresentare un buon speculazione.
E a proposito di cucina sana, abbiamo dedicato una serie di gallery anche ai bollitori elettrici per preparare tisane e infusi in ogni momento della giornata, agli essiccatori per realizzare a casa snack salutari ed energetici, agli scaldavivande per non mangiare schifezze in pausa pranzo e alle immancabili friggitrici ad aria per sgarrare senza esagerare.
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di Gaia Masiero www.wired.it 2024-11-02 08:00:00 ,