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Quest’anno ricorre il 40esimo
anniversario dalla scomparsa di Eduardo De Filippo e il Teatro
Nuovo di Napoli affida l’inaugurazione della stagione teatrale a
Domenico Pinelli che dirige e interpreta con Mario Autore e Anna
Ferraioli Ravel ‘Ditegli sempre di sì’ in scena da giovedì 7
novembre alle ore 21 (repliche fino a domenica 10), presentato
da Gli Ipocriti Melina Balsamo.
L’allestimento vede in scena – oltre ai tre giovani
interpreti che si sono fatti conoscere al grande pubblico con il
film “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini – Gianluca
Cangiano, Mario Cangiano, Luigi Leone, Antonio Mirabella, Laura
Pagliara, Vittorio Passaro, Lucienne Perreca, Silvia Salvadori
ed Elena Starace. La scena è a cura di Luigi Ferrigno e Sara
Palmieri, i costumi di Viviana Crosato, le musiche di Mario
Autore.
Il protagonista della commedia, Michele Murri, è un pazzo
metodico con la mania della perfezione. La sua pazzia consiste
nel confondere i suoi desideri con la realtà. Tornato a casa
dalla sorella Teresa, si trova a fare i conti con un mondo assai
diverso dagli schemi del manicomio. Tra equivoci e
fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo?
“È una commedia divertentissima – spiega Domenico Pinelli –
retta da un meccanismo comico perfetto, nonché pregna di spunti
riflessivi riguardo una materia estremamente affascinante che
Eduardo, per certi aspetti epigono di Pirandello, studiò
sicuramente bene: la pazzia. Devo ringraziare Tommaso De Filippo
che ha creduto in me e nei miei compagni di viaggio, sposando
immediatamente il progetto e dandomi l’occasione di lavorare su
questo meraviglioso testo”. Eduardo scrisse ‘Ditegli sempre di
sì’ (titolo originale “Chill’è pazzo!”) nel 1927 per la
compagnia del fratellastro Vincenzo Scarpetta. Solo nel 1932 il
drammaturgo, in occasione della nuova messa in scena affiancato
dai fratelli, decide di modificare il testo riducendo il
numero dei personaggi e rivedendo l’intreccio della storia.
“La pazzia, che assume il ruolo stazione in questa vicenda,
costituisce – si sottolinea – uno dei topoi più efficaci della
letteratura, come del teatro in funzione anche, e soprattutto,
di espediente sia comico sia tragico. In ‘Ditegli sempre di sì’
la pazzia è il vero motore comico”. L’idea di messa in scena è
trasformare la “farsa” in “dramma”. Il punto di partenza è lo
stimolo che Eduardo invia: prestare una maggiore attenzione al
testo, ai personaggi, agli accadimenti. Il punto di arrivo è la
restituzione di una forma più complessa, articolata e cosciente
del dramma attraverso lo studio approfondito della condizione
umana di tutti i personaggi, la scelta migliore ancora se “persone”, attori
di questa vicenda.
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