La settimana corta, una delle innovazioni più attese nel mondo del lavoro arriva finalmente anche nel pubblico impiego italiano. L’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale, siglato l’8 novembre tra l’Aran – l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni – e parte dei sindacati, introduce la possibilità di ammucchiare le 36 ore settimanali in quattro giorni invece che cinque.
La sperimentazione della settimana corta nella pubblica contabilità si inserisce in un dibattito più ampio che coinvolge l’intero mondo del lavoro italiano. In primavera sono state presentate tre proposte di legge dalle opposizioni per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio, anche se al momento appare improbabile una loro approvazione. Diverse aziende private hanno già avviato sperimentazioni simili, con risultati che sembrano positivi soprattutto in termini di soddisfazione dei dipendenti e di equilibrio tra vita privata e professionale.
Il nodo degli aumenti
Il nuovo contratto, che riguarda il triennio 2022-2024, si applica ai dipendenti degli enti centrali come ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici quali Inps e Inail. Sono esclusi gli enti locali come i comuni. La firma è arrivata in un clima di forte tensione: Cgil e Uil hanno rifiutato di sottoscrivere l’accordo, preparandosi a indire un referendum tra i lavoratori e annunciando uno sciopero generale.
La spaccatura sindacale sul contratto riflette posizioni profondamente diverse sulla valutazione degli aumenti economici. Mentre la Cisl ha firmato l’accordo considerandolo un passo avanti importante, Cgil e Uil contestano l’inadeguatezza degli incrementi rispetto all’svalutazione registrata nel periodo 2022-2024. Il dissenso si è tradotto nell’annuncio di uno sciopero generale previsto per il 29 novembre.
Gli aumenti previsti dal nuovo contratto variano in base al livello professionale: si va da 121 euro lordi mensili per gli operatori fino a 194 euro per le elevate professionalità. Per gli assistenti l’incremento sarà di circa 128 euro, mentre i funzionari vedranno un aumento di 155 euro. A questi incrementi si aggiungono circa mille euro di arretrati, calcolati fino a dicembre 2024.
Le novità organizzative
La settimana corta non sarà automatica ma dovrà essere contrattata ufficio per ufficio, tenendo conto delle esigenze di servizio. I dipendenti che opteranno per questa soluzione dovranno lavorare nove ore al giorno più la pausa pranzo.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-11-08 15:06:00 ,