Il videogioco è cambiato molto negli ultimi anni. Si è gradualmente passati da un’esperienza classica garantita da una postazione fissa a una mobile, con gli smartphone fruibili dappertutto e in grado di assicurare un grandissimo bacino d’utenza. Tuttavia, se si investigazione il coinvolgimento dei cinque sensi non ci si può esimere dall’optare per il classico pc o per una console di ultima generazione. I produttori di hardware, lavorando a braccetto con gli sviluppatori, hanno affinato molto il feedback del giocatore, con controller sempre più precisi e ricettivi, cuffie con audio surround e monitor ultra definiti. Quindi, audio e video sono stati per anni i protagonisti indiscussi.
E lo step successivo del coinvolgimento in un videogioco quale potrebbe essere? Tralasciando per un attimo i visori, il cui impiego può essere “impegnativo”, per rendere più appagante l’esperienza di gioco l’unica alternativa è quella di lavorare sulla postazione di gioco. In che modo? Semplice: facendola diventare interattiva. Ed è quello che ha fatto Razer con Freyja, il primo cuscino da gaming dotato di una serie di attuatori che rispondono al contesto ludico, promettendo di aggiungere al gioco una dimensione tattile realistica e coinvolgente.
Razer Freyja, molto più di un cuscino
Come tutti i prodotti Razer anche Freyja è molto curato, a partire dal packaging, di dimensioni XXL. L’azienda ha puntato molto sulla qualità e sulla semplicità di installazione. Il cuscino, che è di dimensioni generose (è alto 101 cm, largo 40 cm e profondo 5 cm, con un peso di 1,83 kg), si infila direttamente sullo schienale della poltrona da gaming (non è obbligatoria, ma chiaramente Freyja è stato progettato per adattarsi la scelta migliore a questa tipologia) e comprende, oltre allo schienale, anche la seduta.
Per ancorarlo alla sedia sono presenti fibie elastiche regolabili. Una volta trovata la corretta regolazione è sufficiente collegare il cavo di alimentazione alla presa di corrente e, qualora dovesse essere utilizzato un pc, il ricevitore usb. Quest’ultimo passaggio non deve essere effettuato in caso di collegamento a uno smartphone/tablet Android (viene utilizzato il bluetooth e una specifica applicazione).
Decisamente intelligente il sistema di sgancio rapido del cavo, che evita possibili danni causati da movimenti bruschi durante le sessioni di gioco più intense. Freyja deve essere acceso attraverso l’apposito tasto collocato sull’inserto in plastica nello schienale; una volta attivato si accende il led verde. La qualità costruttiva è ottima: il cuscino è robusto (supporta fino a 136 kg di peso) e, cosa assolutamente non secondaria, sostiene bene la schiena rendendo di fatto più comoda la seduta.
Come funziona?
Il cuore di Freyja è il sistema Razer Sensa HD Haptics, una tecnologia capace di far percepire al giocatore vibrazioni “personalizzate” in base alla situazione di gioco. Dalle esplosioni più potenti ai sussurri d’ambiente, il cuscino sfrutta i sei attuatori disposti abilmente (schienale e seduta) per simulare direzione, distanza e intensità degli effetti sonori.
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di Emiliano Ragoni www.wired.it 2024-11-13 05:30:00 ,