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La rabbia del lupo: Un nuovo caso per il detective contadino Pietro Bensi e il commissario Vitaliano Draghi, che non è più un fagiano

Il prezzo originale era: €16,90.Il prezzo attuale è: €14,37.

Descrizione

La rabbia del lupo: Un nuovo caso per il detective contadino Pietro Bensi e il commissario Vitaliano Draghi, che non è più un fagiano
Price: 16,90€ - 14,37 €
(as of Nov 13, 2024 09:24:29 UTC – Details)



Firenze, 1937. È il compleanno del contadino Pietro, e il conte, conoscendo la passione per l’opera del suo pregiato aiutante, ha organizzato per lui una serata al teatro Comunale, insieme al commissario Vitaliano Draghi e alla contessina Nausica. Ma all’uscita dallo spettacolo li attende una notizia scioccante: alla Certosa del Galluzzo, sulle colline ricoperte da una coltre di neve, è stato ritrovato il cadavere di un ospite e di lì a poco quello del priore. Possibile che si tratti solo di una tragica coincidenza? Come al solito il geniale Pietro viene esortato ad accompagnare Vitaliano nel sopralluogo e, nonostante le sue resistenze, non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere. Giunti fra le imponenti mura del monastero, i due si trovano di fronte il cadavere di un uomo che superficialmente ha sbattuto la testa dopo essere inciampato, un ospite della foresteria, di cui però nessuno dei monaci sapeva nulla. Il mistero si infittisce nella cella del priore, seduto alla scrivania con la testa ripiegata sul petto, le carte di un solitario disposte davanti a sé, insieme a un bicchierino di amaro. Nella mano destra tiene ancora due jolly, che forse sono un ultimo disperato messaggio. E non è tutto. Nella tasca del primo deceduto c’è una scatola di fiammiferi che pubblicizza l’esclusiva casa di appuntamenti di Madame Saffo. Ma cosa lega un convento di certosini a quel lussuoso bordello? Non resta che interrogare la tenutaria e le sue ragazze. Quando Pietro scopre che la maîtresse sta preparando una fanciulla vergine per l’arrivo del Duce, una furia incontrollata si impadronisce di lui…

Editore ‏ : ‎ Giunti (16 giugno 2021)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 590 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8809892062
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8809892064
Peso articolo ‏ : ‎ 750 g
Dimensioni ‏ : ‎ 15 x 3.76 x 23 cm

7 recensioni per La rabbia del lupo: Un nuovo caso per il detective contadino Pietro Bensi e il commissario Vitaliano Draghi, che non è più un fagiano

  1. Flora

    Un gioiello narrativo
    Secondo episodio per il detective contadino Pietro Bensi e per il suo fagiano, il commissario Vitaliano Draghi che, come sottolinea la copertina, non è più così ‘implume’.Questo nuovo romanzo è molto più corposo del precedente ma mantiene intatta quella sapiente mescolanza di sapori che aveva reso così originale ed eccellente il suo predecessore: abbiamo un mistero fitto e affascinante al centro della trama gialla, un intreccio forte e articolato che garantisce suspence a volontà e rende questo romanzo un vero e proprio ‘page-turner’. Non uno ma bensì due omicidi aprono la storia, ed entrambi hanno luogo nella Certosa del Galluzzo, un luogo di pace e di silenzio, ma anche covo di segreti inconfessabili. Come nel primo capitolo, Vitaliano si troverà a indagare in questo intrico all’apparenza indistricabile, e Pietro, il suo geniale amico e mentore, si troverà suo malgrado ad aiutarlo ancora una volta. Solo che stavolta Pietro non è lucido come desiderebbe – è avvelenato dalla rabbia per l’ascesa ormai inarrestabile del fascismo (ricordo che questa serie di gialli è ambientata nell’Italia degli anni 30), e il suo giudizio è offuscato da vicende familiari che prendono all’improvviso una piega drammatica.L’indagine li porterà entrambi tra luoghi sacri e profani, chiese e bordelli, e in giro per l’Italia, a contatto con una girandola di personaggi disparati – maitresse e fanciulle virginali, santi e mascalzoni, aguzzini e innocenti – tutti vividi e caratterizzati con mano sapiente da Silei.Ma questo non è solo un giallo perfettamente congegnato: c’è lo scavo storico, i dettagli quotidiani di un’Italia che è stata, il colore del vernacolo e dei dialetti, i sapori e gli odori dei luoghi, così ben descritti da sembrare fotografie del tempo.C’è l’amore di Vitaliano per Nausica e il dolore di Pietro per un mondo che non riconosce più, la rabbia del lupo e la voglia di riscatto di un fagiano che pian piano sta diventando un falco.Un romanzo che definire ‘giallo’ pare riduttivo, perché è molto, molto di più. Un gioiello narrativo che una volta iniziato non si riesce più a mettere giù.

  2. O.

    Bellissimo libro
    Si legge tutto d’un fiato! Storia interessante e personaggi ben caratterizzati.

  3. Gianluca

    Forse troppa aspettativa dopo il primo
    Ho letto il primo libro di questo autore e mi era piaciuto davvero molto, ben scritto, scorrevole, una buona trama con un’idea originale. Questo mi è piaciuto molto meno, a parte i protagonisti, nulla mi sembra all’altezza del primo volume.Tanti, troppi soggetti, molta confusione, frasi lunghissime dove si perde di vista il soggetto, alcuni errori, refusi di scrittura. Anche le descrizioni, che nel primo erano accurate e immersive, qui diventano eccessive, tanto da spingermi a saltarle in alcuni tratti.Interessantissimi i riferimenti storici, la trama in sé non male, per questo le tre stelle, ma alcune situazioni mi sono sembrate un po’ troppo forzate.Spero in un terzo volume all’altezza del primo.

  4. ANNA

    Da leggere tutto d’un fiato!
    “La rabbia del lupo” segue “Trappola per volpi”, il primo giallo di Fabrizio Silei, che hanno come protagonisti una coppia di investigatori davvero particolare. Vitaliano Draghi, vice commissario nel primo, commissario in questo e Pietro Bensi un contadino con un’intelligenza, un intuito davvero formidabile che sarà di fondamentale aiuto a Vitaliano. Cosa lega i due? Pietro è il contadino della fattoria del Chianti che gestisce come fattore il padre di Vitaliano. Fra i due c’è un rapporto molto speciale, un affetto filiale e una reciproca grande stima.Ma veniamo alla trama! Anno 1937, luogo La Certosa del Galluzzo, Firenze. Un Monaco e un uomo esterno al monastero e sconosciuto ai Certosini, vengono trovati morti. Vitaliano e Pietro vengono coinvolti nel caso e per loro non ci sono dubbi che si tratti di omicidi. Ma chi è lo straniero che ha dormito nella foresteria del convento? E perché e da chi la sua stanza è sta messa sottosopra? E il Priore è stato avvelenato? E cosa significano i due jolly che stringe fra le mani? Inoltre nella giacca dello sconosciuto, viene trovato una scatola di fiammiferi del più esclusivo bordello di Firenze con su scritto il nome del Priore e l’indirizzo del convento. Cosa lega il bordello al Priore? Il caso è complicato e Vitaliano all’inizio non trova aiuto neanche nel suo amico Pietro che sta lottando contro il demone che si porta dentro: la rabbia.Un libro da leggere tutto d’un fiato e che ti lascia con la voglia di leggere ancora di loro due.

  5. Lucia

    consigliatissimo!
    Seconda indagine per Pietro e Vitaliano anche questa letta tutta d’un fiato!Scrittura scorrevolissima e per niente scontata. Consigliatissimo anche questo!

  6. Tiziano

    UN ALTRO CAPOLAVORO, IN PERFETTO STILE SILEI
    Un altro capolavoro, in pieno stile Silei. Un romanzo che al rigore della ricerca storica unisce una scrittura brillante, in perfetto equilibrio fra impegno e leggerezza. Emozionanti le atmosfere iniziali delle certosa, affrescate in pagine che trasudano silenzio e austerità; di grande impatto visivo ogni scenografia raccontata. L’intreccio è avvincente, l’impianto lessicale strepitoso: ogni parola è la tessera di un mosaico linguistico di grande musicalità, nel quale nessun vocabolo è inflazionato o usurato. Forse quello che conquista di più di Silei è proprio questa cura della parola (molto cara ad uno dei suoi maestri elettivi, don Lorenzo Milani), questa ricerca semantica appassionata, che rende speciale ogni suo scritto.Bellissimo, infine, l’atteggiamento non giudicante dello scrittore, sempre pronto a rifuggire dalla tentazione didascalica di catalogare i personaggi in buoni e cattivi per lasciar trasparire, dietro errori e comportamenti sbagliati, la debolezza e le fragilità umane.”Si fa presto a giudicare – pensò. E, invece, nessun giudizio è mai giusto del tutto”.

  7. Filippo

    Un libro dal ritmo lento
    La scrittura è precisa ed elegante, ma l’intreccio è caotico e non semplice da seguire nei vari passaggi e non chiaro neppure dopo l’ultimo capitolo

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