Negli ultimi giorni, molti utenti di Facebook hanno notato un fastidioso cambiamento nella loro esperienza di navigazione sulla piattaforma. Un intervallo pubblicitario. Che non si può saltare.
Il motivo? La compagnia di Mark Zuckerberg ha di recente annunciato alcune modifiche ai suoi piani di abbonamento, rispondendo alle richieste dei regolatori dell’Unione Europea. Tra queste, la riduzione del 40% del costo degli abbonamenti di Facebook senza pubblicità e l’introduzione di due opzioni dedicate agli utenti che scelgono di continuare a utilizzare i servizi gratuitamente.
La prima, consente la classica visualizzazione di annunci personalizzati durante la navigazione, la seconda costringe gli utenti che hanno eletto di “vedere annunci meno personalizzati” a visualizzare pubblicità che non potranno essere skippate per alcuni secondi.
Sempre più pubblicità su Facebook
Queste modifiche sono state necessarie per Meta, per riuscire a mantenere il business degli annunci pubblicitari attivo in Europa. La compagnia ha quindi dovuto rivedere i suoi piani e aggiungere un’opzione che consente agli utenti di accedere alle piattaforme in forma del tutto gratuita, accettando di vedere annunci meno personalizzati.
Di cosa si tratta? Secondo quanto definito dalla società, si tratta di “annunci basati solo sul contesto – ciò che una persona vede in una particolare sessione su Facebook e Instagram – e un insieme minimo di dati tra cui l’età di una persona, la posizione, il sesso e il modo in cui una interagisce con gli annunci”. Una versione snella dei tradizionali annunci personalizzati, che Meta propone agli utenti basandosi non soltanto sui dati forniti al momento dell’scritta alle piattaforme, ma anche sulla base di quelli raccolti sull’uso che fanno dei loro dispositivi.
Questo si traduce, secondo quanto sostenuto dalla compagnia, in “annunci meno rilevanti per gli interessi” degli utenti, che potrebbero effettivamente comprometterne l’esperienza. A questo si aggiunge anche il fatto che alcuni di questi annunci – quelli non personalizzati – non potranno essere saltati e dovranno essere obbligatoriamente visualizzati dagli utenti per alcuni secondi, al pari di quanto già accade con altre piattaforme.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2024-11-18 16:52:00 ,