Oppo Find X8 Pro, la fotografia all’ennesima potenza

Presentato in grande stile a Bali, in Indonesia, Oppo Find X8 Pro è il nuovo top di gamma del produttore cinese e, come tale, vuole fare da vetrina al la scelta migliore che l’azienda ha da offrire oggi, sia in termini tecnologici che di design. E lo sforzo si è concentrato nel misurare equamente materiali lussuosi, scelte di design, potenza di calcolo, intelligenza artificiale e, soprattutto, prestazioni fotografiche spinte all’estremo. Ma andiamo con ordine.

Materiali e design

Oppo Find X8 Pro ha un corpo abbastanza sottile (poco più di 8 millimetri) e dall’aspetto solido, rivestito sui quattro lati con un vetro ricurvo che si fonde abbastanza armoniosamente con il pannello posteriore in alluminio e con il display anteriore da 6,78 pollici. Sul retro spicca il grosso cerchio che ospita le fotocamere, che, sebbene l’azienda dichiari che sia del 40% meno sporgente rispetto al modello precedente, si fa ancora ben notare sia nella visione di profilo dello smartphone sia in termini di bilanciamento dei pesi. A proposito, il peso complessivo è di 215 grammi (per avere un riferimento, iPhone 16 Pro Max ne pesa 227). cerchio delle fotocamere a parte, il guscio posteriore è disponibile in due colori: Space Black e Pearl White, con il secondo che si dimostra cangiante quando colpito dalla luce solare.

Il display oled ha bordi sottili ed è luminoso in tutte le condizioni, compreso sotto il sole, e si auto regola a dovere in base alle condizioni ambientali circostanti. supporta inoltre il dimming Pwm ad alta frequenza a 2160Hz (che accende e spegne molto velocemente i led), il che si traduce in minore affaticamento per gli occhi.

Le prestazioni

Cominciamo con nomi e numeri del processore, Mediatek Dimensity 9400, che adotta il design All Big Core di seconda generazione, integra un core Arm Cortex-X92 che opera a 3,62GHz, combinato con 3 core Cortex-X4 e 4 core Cortex-A720. Che cosa vogliono dire? Tanta potenza dedicata all’intelligenza artificiale, alle app e alla fotografia. Anche al gaming: il processore grafico Arm Immortalis-G925 a 12 core offre una velocità di ray tracing fino al 40% superiore rispetto alla versione precedente e introduce effetti realistici di livello pc grazie al supporto per le opacity micromaps (OMM), che aggiungono dettagli visivi ed effetti realistici senza aumentare in modo significativo la complessità del modello.