Quando si pensa alla cura della pelle, probabilmente la mucina della bava di lumaca non è il primo prodotto che salta alla mente. Eppure, il filtrato della secrezione che questi piccoli molluschi producono per muoversi, mantenersi idratati e respingere le minacce ambientali, si è in qualche modo fatto strada fino a raggiungere le vette dell’olimpo cosmetico. In poche parole, le lumache producono una bava dalle proprietà impressionanti: antinfiammatorie, antimicrobiche e cicatrizzanti. In realtà, ne secernono di diversi tipi a seconda degli scopi: una barriera antimicrobica, un lubrificante ricco di collagene per rendere fluidi i loro spostamenti e un adesivo ricco di calcio che le aiuta ad rimanere attaccate alle superfici e a viaggiare a testa in giù.
Le proprietà della bava di lumaca
In laboratorio, i ricercatori cosmetici hanno identificato almeno cinque tipi di cellule di muco nella sola chiocciola cornu aspersum, ognuna delle quali si contraddistingue per una diversa composizione biochimica. Nella mucina sono contenuti i glicosaminoglicani, considerati gemme preziose nel mondo della skincare. Queste molecole hanno una capacità naturale di trattenere l’acqua, un aspetto che le rende ingredienti preziosi nelle creme idratanti. Le escrezioni delle lumache sono anche ricche di elastina, collagene, acido ialuronico, acido glicolico e vitamine (A, C, E ed altre ancora). Tutti questi composti aiutano la rigenerazione della pelle, l’idratazione, la conservazione della barriera cutanea e la protezione dai batteri.
Oltre a quello della cosmetica, altri settori stanno esplorando il potenziale medico della mucina per la guarigione dalle ustioni e dalle ferite nel diabete, per la salute degli occhi e persino per i disturbi cognitivi come l’Alzheimer. Alcuni scienziati stanno per esempio lavorando allo sviluppo di un collirio a base di bava di lumaca che potrebbe aiutare a gestire patologie oculari. Grazie ai suoi componenti antimicrobici e antiossidanti, la mucina di lumaca viene utilizzata per trattare bruciature, cicatrici, ulcere gastriche e infezioni post-chirurgiche. Alcuni studi hanno dimostrato inoltre che è più efficace degli antibiotici commerciali (tra cui amoxicillina e streptomicina) nel trattamento delle ferite. La bava di lumaca può anche coadiuvare gli effetti di certi farmaci, aiutando le membrane mucose ad assorbirli la scelta migliore. Alcuni studi suggeriscono addirittura che potrebbe proteggere dal melanoma.
Perché è di moda?
Può sembrare che l’estratto di lumache sia apparso dal nulla, ma è presente nel settore della cosmeceutica da secoli. Gli antichi greci lo usavano per trattare raffreddori e infezioni. Pare che Ippocrate, “il padre della medicina”, schiacciasse le lumache usandone il prodotto per curare le infiammazioni della pelle. Le popolazioni del Camerun sud-occidentale utilizzano da tempo l’estratto di molluschi terrestri per curare le ustioni, alleviare il mal di testa e prevenire malattie infettive come la scabbia e la tigna. In Italia, le sostanze estratte dai molluschi gasteropodi sono usate per trattare problemi dermatologici come acne, verruche e calli.
Negli anni Ottanta, alcuni agricoltori cileni notarono che le loro mani diventavano più morbide e i tagli guarivano più velocemente quando maneggiavano le escargot, ovvero le lumache destinate al mercato alimentare francese. Questo ha dato il via alla popolarità della mucina di lumaca in Sud America, che è stata integrata per la prima volta nei cosmetici dal marchio cileno di prodotti per la cura della pelle Elicina nel 1995. La Corea del Sud, la produttrice più rinomata al mondo di prodotti per la bellezza e la cura della pelle, ha seguito l’esempio nei primi anni Duemila. Oggi, la Korean skincare e #SkinTok stanno promuovendo la bava di lumaca per renderla familiare a un pubblico unitario. Il Nord America è uno dei mercati in più rapida crescita.
Come si raccoglie la mucina di lumaca?
La maggior parte della bava utilizzata nei cosmetici proviene dalla comune chiocciola zigrinata, o Cryptomphalus aspersa. In sostanza, in risposta agli stimoli, le lumache espellono mucina che può essere raccolta in vari modi. Uno dei metodi più diffusi prevede di far strisciare queste creature su superfici a rete per stimolare la secrezione, che poi gocciola in vaschette. Un’altra procedura consiste in camere di nebulizzazione che inducono la secrezione senza contatto diretto. Le modalità di estrazione e lavorazione possono variare molto a seconda delle marche e delle pratiche aziendali, e non esiste una regolamentazione standard per l’intero settore. Ciò significa che i prodotti a base di mucina possono differire in consistenza, qualità ed efficacia, a seconda di una vasta gamma di fattori, dall’alimentazione delle lumache alle pratiche di allevamento.
Quali sono i benefici?
La bava di lumaca è una sorta di ingrediente “tuttofare” per la cura della pelle, il che potrebbe essere in parte il motivo per cui è così di moda in un settore che attualmente privilegia un’estetica di “clean beauty”, ovvero la bellezza ecosostenibile. Ecco le principali qualità della sostanza:
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di Boutayna Chokrane www.wired.it 2024-11-24 05:20:00 ,