Le Voyager sono le uniche sonde interstellari. Partite tra l’agosto e il settembre del 1977, sono anche le sonde più antiche e più lontane mai costruite dall’umanità a essere ancora attive. Il segreto della loro lunga vita è nell’energia nucleare; ma quando terminerà la loro missione?
La missione Voyager
Le Voyager sono nate come missioni planetarie. Il loro obiettivo era svolgere il cosiddetto Grand Tour planetario, ossia visitare i 4 pianeti esterni del Sistema Solare tramite una serie di sorvoli. Giove, Saturno, Urano e Nettuno hanno ottenuto un volto nuovo grazie alle loro fotocamere robotiche e ai tanti loro strumenti scientifici. I giganti ghiacciati Urano e Nettuno, in particolare, sono stati studiati per la prima e unica volta nella storia dalla sonda Voyager 2, mentre sulle osservazioni di successo di Giove e Saturno si sono basate le successive missioni interplanetarie verso questi mondi, come Galileo, Juno, e Cassini-Huygens. La Voyager 1 aveva invece come obiettivo primario Titano, uno dei satelliti più intriganti del Sistema Solare esterno. Terminato il loro viaggio planetario, tuttavia, era possibile iniziare una nuova fase di missione, ossia quella interstellare.
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di Luca Nardi www.wired.it 2024-11-26 05:40:00 ,