Anche Amazon si unisce alla corsa all’AI delle grandi compagnie. Secondo quanto riferito dal portale The Information, il colosso dello shopping online si sta preparando a lanciare una nuova intelligenza artificiale generativa in grado di elaborare immagini e video, oltre a semplici testi. Una novità utile, trovata per ridurre la dipendenza di Amazon dal chatbot Claude di Anthropic, la compagnia a cui si sta appoggiando e in cui finora ha investito circa 8 miliardi di dollari. Identificato con il nome in codice Olympus, infatti, questo nuovo modello linguistico di grandi dimensioni sarà in grado di passare in analisi immagini e video per identificarvi scene specifiche sulla base del prompt di testo utilizzato dagli utenti – basterà chiedere all’AI di trovare “un tiro vincente a basket” per vedere tutte le scene che lo contengono.
Una capacità che rappresenta, senza dubbio, un enorme passo in avanti nella capacità di analisi multimediale dell’AI – che, fino a questo momento, si è limitata quasi unicamente alla comprensione di testi. La possibilità di integrare Olympus nei servizi AWS, tra l’altro, potrebbe migliorare notevolmente l’esperienza degli utenti di Amazon: il nuovo modello AI, infatti, potrebbe essere integrato nell’analisi dei video di sicurezza dei prodotti della compagnia, nella creazione di nuove esperienze interattive o, più umilmente, nell’indicizzazione dei contenuti multimediali.
L’annuncio di Olympus da parte di Amazon dovrebbe essere imminente, considerando che una fonte vicina alla compagnia ha dichiarato che il nuovo modello AI potrebbe già essere presentato la prossima settimana, in occasione dell’evento AWS re:Invent. Amazon non ha confermato questa indiscrezione. Al di là di questo, quello che davvero risulta interessante è il fatto che il colosso dello shopping online abbia finalmente definito di dimostrare che l’intelligenza artificiale non è affatto una tecnologia appannaggio di Google, Microsoft e OpenAI – che, tra l’altro, si sta già preparando a lanciare il suo nuovo modello Orion a dicembre.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2024-11-28 16:53:00 ,