Arrivano le prime succose anticipazioni su Apple Watch Ultra 3 ovvero la prossima generazione dell’orologio intelligente top di gamma della società californiana. La versione attesa nell’autunno del 2025 migliorerà sotto più punti di vista, apportando la connessione satellitare per consentire la comunicazione anche in assenza di rete wi-fi o cellulare, supportando inoltre il modem 5G e portando a bordo anche l’atteso monitoraggio della pressione sanguigna.
Le prime informazioni attendibili su Apple Watch Ultra 3 arrivano dall’ultima edizione della newsletter Power On di Bloomberg, firmata da Mark Gurman e si concentrano sull’hardware della futura versione dell’indossabile top di gamma. Il target rimarrà quello degli utenti più esigenti che vogliono allacciare al polso un dispositivo resistente alla vita outdoor e ai suoi tanti potenziali pericoli, in modo particolare a chi effettua escursioni ben lontane dai centri abitati oppure si immerge a grandi profondità. Non sorprende dunque che due delle tre novità riguardino proprio nuovi superpoteri per l’orologio, che potrà da un lato connettersi alle reti 5G dove disponibili per una maggiore velocità e una minore latenza e dall’altro garantirà la comunicazione satellitare in caso di emergenza. Così come già visto sugli iPhone, sarà possibile connettersi agli strumenti orbitanti per inviare messaggi facendo sponda dallo spazio.
Se sarà confermata la politica adottata finora, c’è da aspettarsi un utilizzo gratuito della funzionalità per i primi due anni, sorridendo anche a chi lavora in zone remote e cerca più sicurezza in caso di emergenza. Apple Watch Ultra 3 potrà inoltre monitorare la pressione sanguigna inviando messaggi di allarme in caso qualcosa non sia nella norma, come per esempio nell’eventualità sia rilevata una potenziale ipertensione. Non si misureranno dunque i gioielli sistolici e diastolici, ma si avrà al polso una sentinella pronta all’uso. Sembra invece per il momento lontano il debutto commerciale di un sistema in grado di monitorare il livello di glicemia in modo non invasivo, che potrebbe essere la nuova grande innovazione.
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di Diego Barbera www.wired.it 2024-12-11 10:16:00 ,