BRUSCIANO – Tre arresti dei carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna per detenzione e porto di materiale esplosivo ed arma comune da sparo, danneggiamento e incendio. I provvedimenti sono stati eseguiti, su richiesta della Procura della Repubblica di Nola, nei confronti di Savio Russo, Mario D’Amore Mario e Luca Di Leva.
LE INDAGINI – La complessa attività investigativa ha preso avvio alla fine dello scorso anno ed ha consentito di documentare le fasi esecutive di un attentato dinamitardo avvenuto a Brusciano lo scorso 13 dicembre e appurare che la forte esplosione registratasi in quella via Rossellini era stata fisicamente portata a compimento dagli indagati con il posizionamento di un ordigno esplosivo trasportato all’interno di un wc in ceramica; ricostruire le fasi preparatorie dell’attentato, in cui due degli indagati avevano, fra l’altro, alterato la targa del veicolo utilizzato per il trasporto dell’ordigno, previo utilizzo di uno spray applicato sulla targa e verificare che, a seguito degli eventi, erano state danneggiate tre auto parcheggiate sulla pubblica via.
Il provvedimento cautelare si aggiunge ad altre due ordinanze restrittive, già eseguite nello scorso febbraio e relative ad attività investigative svolte in relazione ad analoghi episodi avvenuti sempre nel Comune di Brusciano. Il 24 febbraio Russo è stato arrestato, insieme ad un’altra persona, perchè gravemente indiziato di sequestro di persona e lesioni aggravate commessi in Brusciano il 16 gennaio in danno di un ventunenne del luogo. Durante l’esecuzione dei provvedimenti cautelari, a seguito delle perquisizioni operate sempre dai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, è stato arrestato in flagranza di reato Mario D’Amore, in quanto trovato in possesso di una pistola a tamburo con matricola abrasa in calibro 7,65, nonché di 120 grammi di marijuana, 55 di hashish e di una agenda dove verosimilmente era tenuta la contabilità relativa ad attività di spaccio. Il 26 febbraio Savio Russo Savio è stato raggiunto da altra ordinanza cautelare perché gravemente indiziato di lesioni aggravate, porto abusivo di arma e minacce commessi nel novembre 2020 in danno di un 45enne del luogo che, il 12 novembre 2020, è stato ferito da colpi di pistola 7,65 riportando lesioni gravi.