La loro esistenza sembra essere destinata a essere sempre circoscritta a una schiavitù dorata e senza speranza sotto le luci della ribalta (impossibile non pensare al destino di molti idol del K-pop, sfruttati fino all’esaurimento dalle grandi agenzie) finché il giovane pilota spaziale Shep, temerario innamorato di Stella, si mette a cercarla e accorre in suo aiuto per salvare lei e i suoi compagni. Talentuosi e dotati della bellezza eterea delle figure create dal grande maestro Matsumoto – “reo” di aver immortalato sinuose eroine a cartoni dall’eleganza discreta e dall’aspetto inconfondibile e dai lunghissimi ciglia e capelli biondi – i Crescendolls sono i protagonisti assoluti di un videoclip da una settantina di minuti che oggi è ancora più sorprendente di vent’anni fa.
Nato dal desiderio del duo musicale formato da Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo di omaggiare la loro passione per gli anime degli anni ’70, il nostalgico – ed elettrizzante al contempo – Interstella, è un connubio di musica e immagini dall’immortale fascino retrò, un piccolo capolavoro di meraviglia uditiva e visiva nel quale la musica elettronica – nelle tracce conosciutissime della citata One More Time, di Harder, Better, Faster, Stronger, di Digital Love, di Superheroes e così via – si miscela armoniosamente con l’animazione frenetica, in un turbinio di colori e luci in perfetta sincronia. Ancora oggi, lascia ancora meravigliati la formidabile integrazione tra le musiche dei Daft Punk e le immagini create dal Maestro Matsumoto.
Leggi tutto su www.wired.it
di Lorenza Negri www.wired.it 2024-12-12 14:18:00 ,