Anche per il 2024 il Nord-Est Italia si conferma ai primi posti nei settori dell’innovazione, del lavoro digitale e dell’implementazione di fonti rinnovabili. Il Sud invece, rimane fanalino di coda. A dirlo è la “Classifica annuale dellla Qualità della vita” pubblicata dal Sole 24 Ore, elaborata analizzando 90 indicatori, distribuiti in sei macro-categorie tematiche: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia, società e salute, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
Ogni indicatore è costruito a partire da fonti ufficiali o istituti accreditati, come Istat, Banca d’Italia e Inps. Per ciascuno vengono assegnati mille punti alla provincia con il valore migliore e zero a quella con il peggiore, mentre le altre province ottengono un punteggio proporzionale che dipende dalla loro posizione tra gli estremi. I punteggi dei 15 indicatori per ogni macro-categoria vengono poi combinati tra loro, creando sei graduatorie settoriali. La classifica finale è ottenuta calcolando la media aritmetica delle graduatorie delle sei macro-categorie, offrendo così una visione complessiva del benessere delle province italiane.
Vediamo le voci legate all’innovazione più nel dettaglio.
La provincia di Verbano-Cusio-Ossola al primo posto per riqualificazioni energetiche
All’interno del macro-settore “Ricchezza e consumi”, diverse province hanno registrato miglioramenti rispetto al 2023. Biella ha guadagnato 13 posizioni, raggiungendo un punteggio di 712,10; Lecco, con un incremento di 14 posizioni e un punteggio di 697,30, dimostra una forte capacità di crescita economica. Anche Cremona è salita di 9 posizioni, ottenendo un punteggio di 693,70. Quanto alla voce relativa alle riqualificazioni energetiche sul territorio (compresa nella macro-categoria), la provincia di Verbano-Cusio-Ossola si piazza prima e ottiene un valore di 233 nel 2024, seguita da Lecco con 207 e Novara con 202.
Trieste svetta nel campo delle startup
Nella macro-categoria “Affari e lavoro”, Milano mantiene la leadership con un punteggio di 679, senza variazioni rispetto all’anno precedente. Roma segna invece un significativo progresso, guadagnando 4 posizioni e raggiungendo 618,80 punti, mentre Trieste perde una posizione, scendendo a 590,40. A fare da esempio nel campo delle startup innovative, sempre Trieste si distingue con un valore di 13,40 nel 2024, seguita da Milano con 12,40 e L’Aquila con 11,10.
Padova e La Spezia al primo posto per energie rinnovabili
Brescia registra il maggiore incremento nel settore “Ambiente e servizi”, guadagnando ben 16 posizioni rispetto al 2023 e raggiungendo un punteggio di 720,50. Trento scala 2 posizioni, attestandosi a 718,80, mentre Bergamo scende leggermente di 2 posizioni, pur mantenendo un buon punteggio di 716,40.
Tra i territori con la maggiore densità di impianti fotovoltaici, svetta Padova con un valore di 559,10, seguita da Treviso con 414,90 e Udine con 351,10. Per quanto riguarda invece l’energia elettrica da fonti rinnovabili, La Spezia ottiene il massimo valore di 100, seguita da Benevento con 99,90 e Aosta con 98,20.