Apple potrebbe presto rendere le tecnologie proprietarie Airdrop e AirPlay capaci di comunicare con il sistema operativo rivale Android. La propulsione arriverebbe ancora una volta dalla commissione Europea, che già ha di fatto obbligato la società californiana all’apertura ad esempio dell’App Store fino al sistema di pagamento via nfc a terze parti oltre ad adottare lo standard usb type-c sugli iPhone. Le due note funzionalità deputate al trasferimento rapido e senza fili rispettivamente di file di vario formato e di contenuti multimediali a tv o speaker sono tra le opzioni più apprezzate dell’ecosistema della mela morsicata. E grazie all’UE potrebbero presto dover garantire una piena compatibilità tra dispositivi tech di ogni brand.
Le richieste della commissione Europea
Con l’aggiornamento a iOs 17.4 lo scorso marzo, Apple ha reso gli iPhone europei conformi alle prime richieste del Digital Markets Act votate a favorire una maggiore apertura e libertà di scelta per gli utenti. Il primo passo riguardava la possibilità di installare su iPhone e iPad uno store di app di terze parti, un browser alternativo a Safari e un sistema di pagamento tramite nfc che fosse diverso da Apple Pay. In settimana è stata pubblicata sul portale del Digital Markets Act una nuova documentazione ufficiale che ipotizza alcune nuove richieste indirizzate ad iOs come per esempio la compatibilità delle notifiche da iPhone a smartwatch che non siano Apple Watch oppure l’apertura al pieno funzionamento sullo sfondo di app alternative a quelle di sistema. Inoltre, si parla in modo esplicito di AirDrop e AirPlay.
Come potrebbero aprisi AirDrop e AirPlay
Le due tecnologie sono tra le più popolari dell’ecosistema Apple:
- AirDrop – per il trasferimento rapido e senza fili di file di qualsiasi formato tramite wi-fi da/verso dispositivi Apple come iPhone, iPad oppure Mac.
- AirPlay – per la trasmissione wireless di contenuti multimediali come musica o video in streaming da un dispositivo come iPhone, iPad e Mac a tv o speaker compatibili.
Riguardo AirDrop, il atto ipotizza una richiesta al fine di garantire di “controllare il protocollo AirDrop all’interno di un’applicazione o di un servizio (anche come parte del sistema operativo) in esecuzione su un dispositivo fisico connesso a terze parti per consentire a queste applicazioni e servizi di inviare file a un dispositivo iOS e di riceverli da esso” – là dove l’applicazione più utile (e richiesta da tanto tempo) sarebbe senza dubbio la possibilità di inviare e ricevere file tra iPhone a Android.
Per quel che riguarda AirPlay già ora vengono supportati televisori o altoparlanti non Apple, ma la commissione Europa potrebbe garantire anche ad altri os come Android di potersi connettere attraverso AirPlay al sistema di casa. Qualcosa di simile a quanto avviene già oggi con Google Cast di Google, che è utilizzabile non solo da Android ma anche da iOs (e altre piattaforme).