Per quanto riguarda gli ortaggi, il clima favorevole sta spingendo tutte le produzioni stagionali di ortaggi e mantiene i prezzi stabili. In particolare, i cavolfiori hanno prezzi che variano da 1,30 a 1,50 euro/kg. Regolari anche i prezzi della cicoria, da 1,30 a 1,50 euro/Kg, e dei finocchi campani e pugliesi, con prezzi medi intorno a 1,20 euro/kg. Inoltre, continua la convenienza del radicchio, nonostante i danni causati dal forte maltempo che ha colpito il Veneto nelle scorse settimane e nel mese di novembre. Nello specifico, il radicchio rosso tondo è disponibile nei mercati all’ingrosso da 1, 40 a 1,60 euro/Kg mentre il lungo precoce da 1,80 a 2,00 euro/Kg.
Per quanto riguarda il settore ittico, l’aumento della domanda ha portato i prezzi all’ingrosso in rialzo sia del pescato che dell’allevato. Se da un lato il prezzo delle vongole veraci continua ad aumentare, dall’altro rimangono stabili le vongole lupino che, grazie ad un’abbondanza di prodotto proveniente soprattutto dal Mar Adriatico, vanno dai 3,00 agli 8,00 euro/Kg, a seconda della dimensione, confermando un buon rapporto qualità-prezzo. Sono bassi anche i prezzi all’ingrosso del tonnetto alletterato, un pesce molto buono e dal sapore delicato, disponibile all’ingrosso dai 4,00 ai 5,00 euro/kg. Consigliato anche il consumo di granchio blu, abbondante e a prezzi vantaggiosi, dai 3,00 ai 4,00 euro/kg. Infine, Proseguono ad essere abbondanti e convenienti le pannocchie, all’ingrosso, dai 5,00 ai 7,00 euro/Kg.
Tra le carni, l’aumento dell’offerta registrata per le carni di pollo ha portato ad un lieve calo il prezzo, che varia da 6,80 a 7,20 euro/kg, mentre, per la carne bovina, continua ad esistere un equilibrio tra domanda e offerta che tiene stabili i prezzi dei tagli di maggior pregio del vitellone e della scottona. In particolare, il prezzo all’ingrosso del quarto posteriore di vitellone va dai 7,75 agli 8,15 euro/Kg mentre quello del quarto posteriore di scottona, dai 8,66 ai 9,06 euro al Kg.
Nei ristoranti
Anche il settore della ristorazione ha registrato una crescita. Secondo Fipe-Confcommercio, la spesa complessiva per il pranzo di Natale al ristorante si attesterà quest’anno intorno ai 420 milioni di euro, con un incremento del 5,8% rispetto al 2023. La formula del tutto compreso prevede un costo medio di 78 euro a persona, in aumento del 2%.