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Il gip del tribunale di Napoli Nord
ha rigettato le richieste di arresti domiciliari avanzate dalla
Procura per il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, e per il
suo predecessore Antonio Poziello, entrambi tra gli indagati
nell’ambito di un’inchiesta sull’appalto dei rifiuti.
La posizione di Poziello e di Pirozzi sono diversificate.
Quest’ultimo, quando ha saputo di essere indagato (due mesi fa
quando sono stati fissati gli interrogatori preventivi davanti
al Gip per effetto delle riforma Nordio) si è sospeso anche dal
Pd, mentre Poziello si è dimesso dall’incarico di consigliere
comunale.
Ora bisogna attendere se la Procura di Napoli Nord deciderà
di fare ricorso al tribunale del riesame.
Nell’ambito della stessa inchiesta è stato poi notificato a
Luigi Grimaldi, consigliere comunale a Napoli e consigliere
metropolitano, un divieto di dimora nel Comune partenopeo.
I fatti risalgano al 2020 quando Grimaldi è stato brevemente
assessore all’Ambiente al Comune di Giugliano nella prima giunta
presieduta dal sindaco Nicola Pirozzi del Pd.
Un’altra misura – la sospensione dai pubblici uffici – è
stata notificata nell’ambito di un distinto filone
dell’inchiesta che ha riguardato il Comune di Marano ad un
dipendente di quella governo, che all’epoca dei fatti
svolgeva la funzione di sorvegliante. I reati contestati sono
turbativa d’asta e corruzione in relazione a gare d’appalto
nell’ambito dell’affidamento del servizio integrato di raccolta
dei rifiuti.
L’inchiesta della Procura di Napoli Nord, con numerosi
indagati, è stata avviata nel 2018. Le indagini, condotte dalla
Guardia di Finanza hanno riguardato dapprima il Comune di Marano
di Napoli e successivamente – agli inizi del 2020 – anche il
Comune di Giugliano, dove i fari sono stati accesi
sull’aggiudicazione di una gara d’appalto per il servizio
integrato di raccolta dei rifiuti per la durata di sette anni e
per un importo complessivo di 122 milioni di euro.
I carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna hanno
eseguito oggi anche un sequestro di 200mila euro nei confronti
di sette indagati. All’ex sindaco di Giugliano, Antonio
Poziello, difeso dall’avvocato Michele Giametta, sono stati
sequestrati in via preventiva circa 45mila euro.
Pirozzi per l’accusa avrebbe sollecitato l’assunzione di due
persone. Difeso dall’avvocato Marco Sepe e e dal professor
Vincenzo Maiello, ascoltato nel corso dell’interrogatorio
preventivo (così come previsto dalla recente riforma Nordio) ha
respinto le contestazioni. Al momento nessun commento da parte
dello stesso sindaco di Giugliano e delle forze politiche sia di
massa che di opposizione.
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