Author: Valerio Papadia
Data : 2025-01-11 11:08:00
Dominio: www.fanpage.it
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La donna, 64enne residente a Giugliano, si era sottoposta a un intervento di riduzione dello stomaco all’ospedale CTO e poi è stata nuovamente operata al Monaldi a causa di complicazioni. Lo scorso 26 dicembre è stata trovata morta dal marito: sulla salma è stata effettuata l’autopsia.
Immagine di repertorio
Sarà la Procura di Napoli a fare piena luce sulla morte di Patrizia De Rosa, donna di 64 anni residente nella provincia, a Giugliano, trovata morta nel suo letto dal marito lo scorso 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. La donna, affetta da obesità, si era sottoposta a un intervento di sleeve gastrectomy, la riduzione dello stomaco, all’ospedale CTO di Napoli; in seguito a complicazioni, era stata nuovamente operata in un altro ospedale partenopeo, il Monaldi. Dopo la denuncia dei familiari, che si sono rivolti allo Studio 3A, la Procura partenopea ha aperto una inchiesta sulla morte di Patrizia De Rosa, sulla cui salma è stata già effettuata l’autopsia, fondamentale per fornire le risposte ai tanti interrogativi sul decesso della 64enne.
La storia di Patrizia De Rosa, dal primo intervento alla morte
Affetta, come detto, da obesità, Patrizia De Rosa si è sottoposta a una operazione di riduzione dello stomaco il 24 ottobre 2024 all’ospedale CTO; in seguito all’intervento, però, si è formata una fistola. Una complicazione che, presto, si è rivelata più grave del previsto: alla donna sarebbe stato bucato lo stomaco, tanto che, dal 6 al 10 novembre, la 64enne è stata ricoverata in Terapia Intensiva. I medici avrebbero assicurato ai familiari che il buco si sarebbe riassorbito da solo e, dopo aver riportato la donna in reparto, l’hanno poi dimessa.
Una volta tornata a casa, però, Patrizia De Rosa ha cominciato ad accusare una serie di problemi, che l’hanno spinta a tornare più volte nell’ospedale in cui era stata operata, senza tuttavia che, dopo accertamenti, i medici riscontrassero complicazioni tali da giustificare un ricovero. Dal momento, però, che le condizioni della donna non miglioravano, la famiglia ha deliberato di girare all’ospedale Monaldi, dove la 64enne è stata sottoposta a un altro intervento chirurgico per l’applicazione di una endoprotesi che potesse richiudere la fistola; dal ospedale partenopeo la donna è stata dimessa il 6 dicembre scorso.
Tornata in ospedale per la rimozione della protesti, è stato constatato come la fistola fosse ancora presente, ragione per la quale i sanitari hanno ritenuto opportuno non procedere all’estrazione. Le condizioni di Patrizia De Rosa, però, continuavano a peggiorare, fino al tragico epilogo nelle prime ore del 26 dicembre: il marito l’ha trovata morta a letto; inutili i tentativi del 118 di rianimare la 64enne.
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Valerio Papadia , 2025-01-11 11:08:00 ,