Il generale Francesco Figliuolo, commissarrio Covid, ha confermato l’arrivo di circa tre milioni di dosi per fine mese, che “ci porteranno a un totale da inizio campagna di 14 milioni e 170.000 dosi, rispetto allo stimato iniziale di 15,6 milioni, ma che è di più rispetto ai cali che inizialmente avevano paventato le aziende. E di questo ritengo si debba dare atto all’intervento del nostro primo ministro”.
Figliuolo ha parlato questa mattina a Genova all’apertura del nuovo hub gestito da un’intesa pubblico- privati per le vaccinazioni nella Fiera di Genova. Complice l’ansia di queste giornate, molte persone, perlopiù anziane, sono arrivate davanti al padiglione in largo anticipo con l’appuntamento fissato. Gli affollamenti – stimati su 500 persone circa – si sono però risolti man mano che i vaccinandi sono stati fatti entrare.
Il generale Figliuolo a Genova: “Confermo tre milioni di dosi di vaccino per fine mese”
All’inaugurazione sono arrivati da Roma anche il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo accolti dal presidente della Regione Giovanni Toti e dal sindaco Marco Bucci. “Vorremmo essere la prima città ‘Italia a essere completamente vaccinata – ha detto il sindaco -. Mandateci più dosi possibili perchè noi le immetteremo il più in fretta possibile”.
Il generale Figliuolo
“Sono convinto che l’italia – detto Figliuolo – prendendo esempio da quel che si fa anche qui a Genova, ce la fa”. “Ho detto al sindaco di Genova che è stato un coraggioso così come io ho messo la faccia con le 500.000 vaccinazioni al giorno dall’ultima settimana di aprile, lui ha detto di voler vedere la Liguria prima regione ad essere vaccinata (in realtà Bucci ha parlato della città di Genova, ndr). Questo è un auspicio, ma sono sicuro, vedendo oggi, che sarà una realtà”
“Come italiani – ha detto Figliuolo- siamo spesso tacciati di Essere un popolo che taglia i nastri. Oggi non siamo venuti a fare passerella: abbiamo visto inoculare vaccini e questo è ciò che dobbiamo fare. Il compito della struttura, sotto le linee guida del premier mario draghi, è quello di far arrivare i vaccini in tempo e nelle quantità previste, nonchè di coordinare tutto il piano vaccinale”.
Covid, Genova, ecco le prime persone nell’hub vaccinazioni in Fiera
L’hub
Allestito su oltre 1.300 metri quadrati nel padiglione Jean Nouvel, è stato realizzato grazie anche all’accordo di collaborazione raggiunto per la prima volta in Italia con la sanità privata convenzionata – Confindustria Sanità, Confcommercio Sanità, Confartigianato Salute e Lega cooperative, presenti con i propri specialisti al fianco del personale medico e infermieristico della Asl3, con il coordinamento di Alisa, l’Azienda ligure sanitaria.
L’hub garantirà inizialmente circa 2 mila vaccinazioni al giorno con una potenziale espansione fino a 4-5 mila somministrazioni giornaliere. Due le linee di vaccinazione: una, gestita dalla Asl3, rivolta alla fascia d’età tra i 79 e 75 anni e successivamente anche a quella tra 74 e 70 anni, a cui sarà somministrato il vaccino AstraZeneca (e a seguire le altre fasce di popolazione previste dalle linee guida del ministero della Sanità). La seconda linea è gestita dal personale della sanità privata convenzionata e rivolta alle persone ‘estremamente vulnerabili’, a cui sarà somministrato il vaccino Pfizer BionTech.
Gli spazi del padiglione sono stati allestiti con 44 box vaccinali e circa 500 sedie: una parte è dedicata all’attesa prevaccinazione e una parte alla fase indispensabile di osservazione per almeno 15 minuti subito dopo la somministrazione. Per quanto riguarda il personale impiegato l’assetto minimo per quello fornito da Asl3 previsto è nella prima settimana di 14 medici, 12 infermieri, 36 Operatori socio sanitari (Oss), 4 diluitori. La sanità privata schiera 15 Oss in fase di accoglienza; 6 medici, 4 infermieri, oltre a 12 volontari per accompagnare le persone dai box di somministrazione all’area di osservazione e 4 unità di personale amministrativo per la verifica della documentazione a corredo dell’anamnesi e del consenso informato e l’assistenza per l’eventuale compilazione. Protezione civile regionale impiegherà 15-20 volontari al giorno per indirizzare le persone, dare indicazioni utili. Sono presenti inoltre operatori di Ordine di Malta e Ausiliari dei Carabinieri per il governo dei flussi delle persone.