Questa settimana Rombo di tuono è extralarge
C’è la finale di Champions e quindi la vostra newsletter sul calcio vi regala con un pacchetto di articoli pubblicati in queste ore che vi farà arrivare preparatissimi all’apice della stagione. Manchester City-Chelsea a Porto sarà soprattutto uno scontro tra i due allenatori: Gabriele Romagnoli ci racconta Pep Guardiola. Paolo Condò invece svela Thomas Tuchel. Emanuele Gamba si concentra sulle parole dei due tecnici e sulla novità di un match in cui non saranno gli attaccanti a essere protagonisti. Ernesto Assante invece esplora il lato rock del derby inglese
In Italia la Juventus ha salutato Pirlo e si riprende Allegri. Una scelta non di pura nostalgia, ma una rivoluzione profonda della società (ha pagato il ds Paratici) che vuole tornare a dominare come prima, una restaurazione che prepara anche l’addio eccellente di CR7. L’Inter è passata dall’ultima festa, all’addio di Conte, (con contestazione della tifoseria) alla clamorosa beffa verso la Lazio per prendersi Simone Inzaghi. Il Napoli ha scelto Spalletti e Gattuso riparte dalla Fiorentina, dopo una notte passata vicino proprio alla Lazio. E non è finita qui: Juric va al Torino, Maresca cercherà di riportare il Parma in A, il Sassuolo saluta De Zerbi e cerca un sostituto. Ecco perché è scoppiata la febbre del cambio di allenatore
Va detto che non è una mania tutta italiana: Zidane ha già salutato il Real Madrid, Koeman sta per fare lo stesso con il Barcellona, con i catalani che sperano basti (insieme all’arrivo di Aguero) a convincere Messi a restare. Ma come deve essere l’allenatore perfetto? Philipp Lahm, passando in rassegna le evoluzioni tattiche dell’ultimo trentennio, crea un mix tra Sacchi, Mourinho e Guardiola.
EUROFESTIVAL
Donnarumma, Raspadori e Sensi, le spine di Mancini
Musica e allenamenti. Doveva essere una ritiro breve per ricaricarsi, quello della nazionale italiana in Sardegna. Invece è esploso il caso di Donnarumma, scaricato dal Milan per Maignan. Giacomo Raspadori ha dovuto ripiegare sull’Under 21 sperando di guarire in extremis. Ansia da recupero che sarà una costante per il centrocampo azzurro che aspetta Sensi e Verratti. Intanto il test con San Marino boccia qualche azzurro, ma soprattutto aumenta i dubbi del ct
TRE CORNER UN RIGORE
Juve formula vincente: 22×3= 4
Con il 5-0 all’Inter, la Juventus Women è campione d’Italia centrando il 22° successo in altrettante giornate, impresa mai riuscita nell’era dei 3 punti nel massimo campionato (anche maschile), salutando con un record Rita Guarino che lascia la guida della squadra dopo 4 stagioni trionfali.
IL PERSONAGGIO
Ciao Roccia
di Emanuela Audisio
Avrebbe potuto recitare in un film francese, fare i ruoli da Lino Ventura. Gli somigliava in asciuttezza di modi e di parole. Il suo volto non mentiva. È stato e resterà per il mondo l’esempio del difensore italiano per eccellenza. Anche se in quella famosa partita di Italia-Germania 4-3 fece il 2 a 2. Se andavi a trovarlo a casa sua in Versilia ti accoglieva con gentilezza e ti sorprendeva per schiettezza: “Pelé? Quello che io faccio con le mani lui lo faceva coi piedi”. Nemmeno Ungaretti avrebbe potuto essere più vero e sintetico. Emanuela Audisio ricorda così Tarcisio Burgnich difensore della grande Inter e della nazionale che ci ha lasciato a 82 anni. Il ricordo affettuso di Gianfelice Facchetti spiega perché è rimasto nel cuore di tanti appassionati
Hiiit Parade
Lukaku lo scarpone
di Fabrizio Bocca
10 Sex Bomb
“Mourinho alla Roma è un orgasmo”. Ciccio Graziani a Tiki Taka
9 Perifrasi
“Ecco, subito una grande cagata!”
Risposta di Ivan Juric, allenatore del Verona, alla domanda “E’ stato un Verona diverso rispetto a quanto visto nelle ultime settimane” di Massimo Ugolini (Sky Sport 24), dopo Napoli-Verona 1-1 che determina la non partecipazione del Napoli alla Champions League.
8 Invisibili
Gigi Buffon: “Non è facile capire quando è il momento di sminuirsi e di mettersi dietro le quinte”. Dietro le quinte? (Intervista a Sky Sport 24)
7 Presentazioni
“Si chiama Franco ed è mio nipote. Vuole fare il cantautore, ma i brani che scrive li capisce soltanto lui”. La presentazione di Nino Battiato, caporedattore de la Gazzetta del Popolo, al redattore Marco Bernardini nel 1973. Battiato fu difensore dell’Akragas: il suo modello era Facchetti. (calciomercato.com)
6 Tentazioni
“Pochi giorni dopo quel famigerato Juve-Inter del ’98, giocai proprio con la Nazionale Cantanti contro l’arbitro Ceccarini, che ci aveva così pesantemente danneggiato. A un certo punto sono entrato in scivolata su di lui e c’è stata una frazione di secondo in cui ho capito che, se avessi affondato il tackle, l’avrei azzoppato per sempre….Ho tirato indietro la gamba”. Enrico Ruggeri, cantautore, calciatore a 63 anni del Sona Calcio (Verona), tifoso dell’Inter, a Oggi.