AGI – “L’attività economica si è dimostrata più resiliente del previsto ed è leggermente aumentata nel primo trimestre di quest’anno, nonostante le rigorose misure di contenimento. I dati sulla performance del settore manifatturiero e le indagini sulle imprese e sui consumatori suggeriscono che la crescita del Pil reale ha acquisito ulteriore slancio nel secondo trimestre e dovrebbe rafforzarsi notevolmente nella seconda metà dell’anno”. È quanto scrive la Commissione europea nel suo rapporto sull’Italia nelle previsioni economiche d’estate.
Su base annua, la crescita del Pil reale dovrebbe raggiungere il 5% nel 2021 e il 4,2% nel 2022. “La previsione per il 2021 è significativamente più alta rispetto alla primavera. Ciò è dovuto alla consistente revisione al rialzo del Pil nel primo trimestre e alla risposta più forte del previsto dell’attività economica all’allentamento della mobilità e delle restrizioni alle imprese”, scrivono i tecnici di Bruxelles.
“Il miglioramento della situazione sanitaria che ha consentito alla maggior parte delle restrizioni di allentarsi in modo significativo entro giugno pone le basi per un’espansione solida e sostenuta nel periodo di previsione. Gli investimenti pubblici e privati, sostenuti dalla diminuzione dell’incertezza delle imprese circa le prospettive della domanda e dall’attuazione del Piano di ripresa e resilienza, sono destinati a rimanere il principale motore di crescita”, continua la Commissione.
I consumi privati dovrebbero rimbalzare notevolmente, aiutati dal miglioramento delle prospettive del mercato del lavoro e dalla graduale riduzione dei risparmi accumulati. Un ambiente esterno dinamico dovrebbe favorire le esportazioni di beni, ma è probabile che il ritorno delle entrate turistiche sia più graduale. L’inflazione misurata è diventata positiva all’inizio dell’anno e l’aumento dei prezzi del petrolio è destinato ad aumentare i prezzi al consumo dell’1,4% nel 2021, prima che l’inflazione torni all’1,2% nel 2022.
Spiega il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni: “La crescita del Pil reale per l’Italia dovrebbe raggiungere il 5,0 per cento nel 2021 e il 4,2 per cento nel 2022“, una stima per l’anno in corso “significativamente più alta rispetto alla primavera” grazie “alla consistente revisione al rialzo del Pil nel primo trimestre e alla risposta piu’ forte del previsto dell’attività economica all’allentamento della mobilità e delle restrizioni alle imprese”. Secondo Gentiloni, “gli investimenti pubblici e privati sostenuti dalla diminuzione dell’incertezza delle imprese circa le prospettive della domanda e dall’attuazione del Piano di ripresa e resilienza, sono destinati a rimanere il principale motore di crescita”.