Questa volta la Juve fa la Juve, poca roba il Malmoe ma i bianconeri fanno tutto quello che devono fare. Prove da leader per Bonucci e Morata, tutto sommato bene anche gli altri. Queste le pagelle di Calciomercato.com.
Malmoe-Juventus 0-3
Diawara 6,5: limita i danni con qualche uscita coraggiosa, la Juve sfonda e lui non ha particolari colpe.
Ahmedhodzic 5,5: il meno peggio là dietro ma viene portato a spasso da Morata.
Nielsen 4: continuamente bucato, regala il rigore che chiude la partita prima dell’intervallo e poi spalanca la porta a Morata.
Brorsson 5: dalla sua parte si passa molto facilmente.
Berget 5,5: Alex Sandro gli passa davanti e dietro, ma almeno propone qualche cross interessante.
Innocent 5,5: corre tanto e a vuoto, perde il duello fisico con Rabiot (30′ st Nanasi sv)
Christiansen 6: prova a mettere ordine, predica abbastanza nel deserto.
Rakip 5: si lascia dominare da Bentacur (14′ st Nalic 6: si butta nella mischia)
Rieks 6: Cuadrado è un brutto cliente, lui prova a tenere botta (30′ st Olsson sv)
Birmancevic 5: notte di sofferenza per il cigno di Malmoe (14′ st Abubakari 5,5: cambia poco)
Colak 5: non si vede e non si sente.
All. Tomasson 5,5: il suo l’ha fatto portando il Malmoe alla fase a gironi, contro la Juve c’è troppa differenza.
Juventus
Szczesny 6: non è chiamato a un solo intervento degno di nota, meglio così.
Danilo 6,5: dona sicurezza alla squadra, permette il cambio di assetto tra fase difensiva e quella offensiva.
Bonucci 7: quando c’è da impostare ed è protetto sui lati, non ha ancora eguali.
De Ligt 6: prestazione solida, un passo importante per ritrovare certezze, ma rimedia un giallo evitabile (41′ st Rugani sv).
Alex Sandro 7: ha praterie davanti a sé, le sfrutta al meglio, segna il primo gol in Champions e sfiora pure il secondo.
Cuadrado 6,5: la spizzata di Bentancur gli toglie un assist, sulla destra è comunque un valore aggiunto (37′ st Kulusevski sv)
Bentancur 6,5: buona prestazione, tiene ritmo alto e comanda lui la pressione. Questo è il Bentancur che serve ad Allegri (23′ st McKennie 6: serve qualcosa di diverso per meritarsi più fiducia)
Locatelli 6: forse un po’ impreciso quando deve verticalizzare, ma protegge la difesa e dà fisicità.
Rabiot 6: gli manca sempre qualcosa, però non sbaglia quasi niente.
Dybala 6,5: si divora un gol clamoroso in avvio, trotterella senza aumentare mai troppo, ma Allegri gli cuce la squadra attorno e lui dal dischetto (anche con un pizzico di fortuna) non sbaglia. (37′ st Ramsey sv).
Morata 7: dà continuità alla bella prova individuale di Napoli, crea spazi per tutti e attacca sempre la profondità, il gol è un premio meritato. In Champions con la Juve ne segna uno ogni due partite, media importante (23′ st Kean 6: entra con voglia, vuole dimenticare in fretta Napoli. Trova anche il gol, ma è annullato per fuorigioco).
All. Allegri 7: stavolta non sbaglia niente, ritrova i sudamericani e la Juve ha già un’altra consistenza, la piazza 4-4-2 in fase di non possesso e prepara un 3-5-2 a scavalcare il centrocampo per attaccare. Trova così equilibri e certezze, il Malmoe è poca cosa ma chiudere una partita in Champions in trasferta dopo un solo tempo è sempre un bel segnale. E la Juve aveva bisogno di un bel segnale, forte e chiaro.