Contrastare l’aumento delle bollette energetiche sarà il piatto forte del Consiglio dei ministri convocato per il primo pomeriggio. Ma sul tavolo finiranno a meno di sorprese anche i criteri con cui si prevede un ritorno in presenza dei lavoratori pubblici, almeno per una condivisione dell’impianto messo a punto. E, come annunciato dal premier, un monitoraggio degli interventi del Pnrr previsti per l’ultimo trimestre del 2021.
Bolletta energetica più leggera
Sino all’ultimo si stanno limando le misure per ridimensionare i rincari delle bollette dell’energia. Salvo interventi in corsa l’esecutivo darebbe il via libera già oggi a un pacchetto da 3-3,5 miliardi, in cui la fetta principale sarà rappresentata dal taglio una tantum degli oneri di sistema per famiglie e microimprese che rientrano nel mercato tutelato da circa 2,5 miliardi concentrati, in particolare, sulla riduzione della componente Asos che sostiene lo sviluppo delle rinnovabili. Più altri due interventi: il taglio dell’Iva temporaneo per le tariffe del gas per circa 500 milioni e l’estensione, anche questa a tempo, per il bonus sociale (lo sconto in bolletta per le famiglie in difficoltà) per un taglio complessivo di circa 400 milioni, equamente divisi tra luce e gas.
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Progressivo ritorno in presenza nella Pa
Potrebbe trovare anche spazio il decreto di Palazzo Chigi che dopo l’emergenza riporta nel pubblico impiego la presenza in ufficio nel ruolo di «modalità ordinaria» del lavoro. Si tratta di una “conseguenza” diretta dell’obbligo di green pass sancito dal decreto legge di giovedì scorso, e pone le condizioni per il progressivo ritorno fisico dal 15 ottobre. Il calendario è allineato a quello del decreto legge, ma il Dpcm serve a fissare i principi alla base del rientro, che sarà poi disciplinato sul piano operativo dalle linee guida su cui sta lavorando il ministero per la Pa.
Quadro monitoraggio interventi Pnrr
A tutto ciò si aggiunge l’annuncio fatto dal premier Mario Draghi. «Nel Consiglio dei ministri di oggi presenteremo il quadro del monitoraggio degli interventi del Pnrr previsti per l’ultimo trimestre del 2021. Dobbiamo mantenere la stessa ambizione e la stessa determinazione che abbiamo avuto negli scorsi mesi, soprattutto per quanto riguarda l’agenda di riforme», ha detto il presidente del Consiglio all’assemblea di Confindustria ricordando come la vigilanza dell’Unione Europa sia «costante» sui progetti del Piano.