L’EDITORIALE
Mezzogiorno, 20 ottobre 2021 – 10:04
di Pasquale Pellegrini
Bisogna risalire al 1958 per ritrovare una settimana sociale dei cattolici italiani celebrata in Puglia. In quell’anno, a Bari, fu sviluppato il tema “Le classi e l’evoluzione sociale”. Argomento sicuramente stimolante, ma assai meno concreto di quello che sar affrontato a Taranto dal 21 al 24 ottobre. Nel capoluogo ionico, luogo simbolo dei problemi ambientali, si rifletter su “Il pianeta che speriamo: ambiente, lavoro e futuro. #tuttoconnesso”. Solo apparentemente sono ambiti diversi. Da tempo ci si resi conto che ambiente e lavoro un binomio inscindibile nella declinazione del futuro.
La 49esima Settimana sociale dei cattolici non intende soffermarsi solo sulla sostenibilit ambientale, ma, partendo dall’ambiente, vuole porre una riflessione pi profonda sul modo di essere della societ, sulla natura delle relazioni e sui modi di produrre e consumare, sulla ricchezza e sull’eguaglianza. In altre parole, come ha pi volte detto monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, presidente del comitato scientifico e organizzatore delle settimane sociali non esiste una questione ambientale separata dalla questione sociale. Taranto l’immagine plastica di questa realt, a cui la politica non ha ancora dato una soluzione adeguata.
Nelle giornate tarantine sfileranno idee concrete, progetti possibili, visioni alternative che gi muovono i primi passi con l’ambizione di coinvolgere la societ italiana. Non si tratta, insomma, di un appuntamento confessionale, svolto al chiuso delle sacrestie, semmai una ventata di aria nuova che, corroborata dai profumi dello Ionio, cerca di scardinare le acquiescenze che hanno retto una societ sempre pi chiusa e individualistica. In questo particolare momento carico degli effetti nefasti portati dalla pandemia, l’appuntamento di Taranto pu segnare un cambio di paradigma per il Paese, un passaggio dall’io al noi, necessario per riportare un’armonia tra le persone e ritessere nel tessuto sociale valori di alterit affievoliti dalla fatica del vivere quotidiano.
Mai come in questa circostanza, abbiamo potuto scoprire di essere davvero tutti connessi, accomunati da una sofferenza, da un destino comune e dall’incertezza, sostiene l’Instrumentum Laboris. La Settimana sociale dei cattolici pu, quindi, portare, in un territorio segnato a un comune destino e dall’incertezza, una nuova stagione di speranza. Spetta, per, alla politica dare concretezza a questa speranza. La presenza a Taranto di esponenti politici di rilievo nazionale ed europeo pu, pertanto, essere un primo segnale di consapevolezza.
20 ottobre 2021 | 10:04
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, 2021-10-23 12:29:58
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