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Legali, materiale era per dossier a cui sacerdote lavorava
(ANSA) – BENEVENTO, 05 NOV – Don Nicola De Blasio, parroco a
Benevento e direttore della Caritas diocesana, indagato per
detenzione di materiale pedopornografico, resta agli arresti
domiciliari. È la decisione del gip del Tribunale di Benevento
al termine dell’udienza di convalida tenutasi in mattinata.
La misura cautelare scaturisce da una indagine della Procura di
Torino e da una perquisizione della Polizia Postale che ha
rinvenuto dei file pedopornografici su un computer in uso al
sacerdote. Don Nicola – secondo i suoi legali – ha risposto a
tutte le domande dei magistrati negando fermamente “ogni tipo
di impulsi nei confronti delle immagini”. Il materiale, secondo
la difesa, apparteneva ad un dossier che il sacerdote stava
raccogliendo nel periodo 2015/16 per documentare il fenomeno
della pedopornografia nella Chiesa. Una indagine che era stata
interrotta quando aveva capito che non poteva continuare a farlo
senza alcuna autorizzazione. Da allora quel materiale non era
stato più consultato.
Gli avvocati hanno anche riferito che il pc sul quale si
trovavano i file non era funzionante. “Per una sorta di
dimenticanza – dicono – quei file non sono stati più cancellati
ma non sono mai finiti in rete. La prima visualizzazione dopo
tanti anni è stata quella degli agenti che sono andati a
perquisire il computer”.
Don Nicola si è detto “dispiaciuto” per aver rovinato l’immagine
della Chiesa, se pure “inconsapevolmente”. Si ritiene un “prete
finito” in quanto è stato sollevato dall’incarico come parroco
della Chiesa di San Modesto, al Rione Libertà, e come direttore
della Caritas. (ANSA).
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2021-11-05 19:38:34 ,